Thread by @fabiochiusi

Comincio un thread sulle reazioni all'approvazione della direttiva Copyright, a futura memoria (fonte: agenzie):

1. Ronzulli (FI): "una vittoria della verità e della giustizia perché la riforma riconosce il diritto d'autore senza togliere assolutamente nulla agli utenti"

2. Bonafè (PD): "Non c'è nessun bavaglio, nessuna censura (...). Il voto di oggi sancisce finalmente un diritto sacrosanto: riconoscere, soprattutto ai giovani pilastro della nostra industria creativa, il dovuto compenso per il lavoro svolto"

3. Battistoni (FI): "inizia oggi un nuovo momento storico per il web: dal blocco delle fake news al riconoscimento dei diritti d'autore"; la direttiva "pone fine al far west digitale continuando a garantire la libertà di espressione"

4. Lorenzin (Civica popolare): "è una vittoria di civiltà".

5. Fedeli (PD): "una vittoria delle istituzioni europee e dei valori che esse vogliono rappresentare: democrazia, libertà e pluralità dell'informazione".

6. Bergamini (FI): "un grande messaggio di giustizia ed equità ai potenti dell'universo digitale. (...) È stata una grande prova di democrazia"

7. Gelmini (FI): "difende la creatività, l'ingegno e molti posti di lavoro. (...) libertà non significa lucrare sul talento altrui"

8. Del Giudice (Confindustria Cultura Italia): "Una giornata storica, per la cultura e per l'Europa. (...) la nuova normativa garantisce massima libertà di espressione on line, aggiungendo anzi tutela giuridica ad alcune forme di utilizzo delle opere dell'ingegno"

9. Nicola Piovani (compositore): "Una vittoria dell'Europa contro l'aggressione dei giganti del web. È stato difeso il diritto d'autore, che è una delle conquiste della rivoluzione francese".

10. Savino (FI): "Oggi in Europa si celebra una grande vittoria di libertà".

11. Gasparri (FI): "Ha vinto la cultura, ha perso il furto".

12. Mogol (SIAE): "Hanno vinto la ragione e la cultura sui soldi".

E con questa, per il momento, chiudo.

(scusate) 13. Marrocco (FI): una vittoria "contro le ingerenze dei giganti del web e dei loro utili idioti che nell'anonimato e con le fake news hanno costruito le loro fortune politiche", utile "anche a contrastare in maniera più efficace il fenomeno delle fake news"

14. Maullu (FdI): meglio ancora se, “in fase di recepimento, si dimostrerà in grado di applicare il concetto di preferenza nazionale”

15. Tajani (FI): “la direttiva mette fine al far west digitale, impedendo le scorribande dei giganti del web americani e cinesi e difendendo l’identità nazionale europea”. Come?, chiede il Giornale. Risposta: più Sordi e Totò, meno Jerry Lewis.

16. Piovani (2): “vuol dire che ogni tanto le idee vincono sui soldi. È una battaglia tra le multinazionali, che non sono europee, e una civiltà che è fondamentalmente europea: il diritto d’autore è nato con la rivoluzione francese”

17. Gasbarra (PD): “d'ora in avanti quando una piattaforma prenderà un libro, un brano musicale, un articolo di giornale, dovrà pagarne i diritti d'autore. Non solo, perché diventerà anche responsabile dei contenuti, mettendo un argine alle fake news.”

Nota di passaggio: finora non ho trovato una sola agenzia o dichiarazione di un esponente del governo o parlamentare della Lega sulla direttiva copyright.