Thread by @FabbioSabatini

Le proposte della Cgil sono un manifesto della conservazione e contro il merito, unico possibile strumento di mobilità accademica dei "cani sciolti" (x usare il termine con cui i baroni indicano i ricercatori seri e produttivi)...

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flcgil.it/universita/un-…

... Nonché un grande favore agli "anziani", che in questo caso significa accademici "vecchio stile": quelli che vogliono che l'università sia finanziata a pioggia senza distinguere tra studiosi, dipartimenti e atenei che lo meritano oppure no.

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Nell'università auspicata dalla Cgil, i giovani meritevoli non hanno altra speranza di fare carriera che affiliarsi a qualche "anziano" o "parrocchia", e dipartimenti e atenei non hanno alcun incentivo che vada oltre la buona volontà a inseguire la frontiera della ricerca.

3/

Se si rinuncia a valutare la ricerca e si slega il finanziamento dalla produttività, gli accademici senior perdono incentivi a reclutare i giovani più produttivi, quelli che hanno mostrato di saper contribuire al dibattito scientifico internazionale.

4/

Il barone che assume un brocco, spesso nemmeno più giovane dopo tanti anni trascorsi ad aspettare il suo turno (sempre x usare il lessico baronale), non dovrà risponderne a nessuno, perché dipartimento e ateneo non saranno penalizzati dall'improduttività dei loro afferenti.

5/

Per i giovani ricercatori che non vogliono asservirsi ad alcuna parrocchia, produrre ricerca scientifica di livello internazionale è l'unico modo per emergere nell'università. Per gli atenei, i ricercatori produttivi sono linfa vitale.

6/

Se si impedisce alla valutazione della ricerca scientifica di orientare il finanziamento, ai giovani bravi non rimane che lasciare il campo a chi è disponibile a "mettersi in fila", servire un barone tutta la vita nell'attesa di essere considerato "maturo" abbastanza.

7/

Da giovane consideravo la Cgil un punto di riferimento. Ora mi sembra soprattutto un bastione di conservazione, che per difendere i legittimi interessi di anziani e insider non si preoccupa di danneggiare i giovani e gli outsider in barba a ogni considerazione di equità.

8/

Nell'università che vuole la Cgil non avrei mai avuto una chance di diventare professore.

Nel caso dell'università, la Cgil è una forza restauratrice.

9/