Tenere aperti stadi, scuole, università, palestre e quant'altro con lo scopo di frenare la recessione è una sciocchezza che potrebbe costarci cara.
1/8
1/8
Se il contagio si diffonderà rapidamente in modo capillare e profondo e il servizio sanitario nazionale sarà al collasso, l'impatto sull'economia sarà molto più duro e meno reversibile in tempi brevi.
2/8
2/8
In ogni caso, la ripresa sarà tutt'altro che impossibile. Se i fondamentali sono buoni, da una recessione dovuta a uno shock incontrollabile ma contingente e temporaneo, ci si riprende più rapidamente.
3/8
3/8
Non c'è un virologo che non sostenga la necessità di rafforzare, prolungare ed estendere a tutto il paese le misure di contenimento, per rallentare la diffusione dell'epidemia e consentire al sistema sanitario di curarci tutti.
4/8
4/8
La politica deve mostrare un briciolo di lungimiranza e ascoltare gli esperti, non le categorie sociali o, peggio, la pancia dei tifosi. Non ha senso prevenire la frenata delle attività economiche nei prossimi 30 giorni senza preoccuparsi di cosa accadrà tra 90 giorni.
5/8
5/8
Meglio fare dei sacrifici nel breve periodo: ne raccoglieremo presto i frutti.
Approfittiamo dell'emergenza per sviluppare nuove forme di lavoro più efficienti e flessibili.
Ma anche per avviare una riflessione di ampio respiro:
6/8
Approfittiamo dell'emergenza per sviluppare nuove forme di lavoro più efficienti e flessibili.
Ma anche per avviare una riflessione di ampio respiro:
6/8
1) Sull'importanza di allocare meglio le risorse pubbliche, rinunciando a quei programmi di spesa volti soltanto a procacciare effimero consenso e finanziando adeguatamente il sistema sanitario, per migliorarne l'efficienza e l'equità.
7/8
7/8
2) Sulla struttura produttiva del paese, in parte adagiata su settori a bassa intensità tecnologica e modesta produttività, più vulnerabili non solo alla competizione internazionale ma anche agli shock esterni.
8/8
8/8
