#Draghi in visita a #Palmanova: "Questa visita è fonte di conforto. L'accoglienza, l'organizzazione, l'entusiasmo di questi volontari mostrano che possiamo contare su una struttura efficiente, funzionante, moderna, che è la Protezione Civile".
#Draghi:"Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze di questi ultimi 2 anni è stato quello di integrare le decisioni del Governo con quelle di Regioni e comuni. Questa alleanza istituzionale, aver imparato a lavorare insieme, è un patrimonio che non dobbiamo dimenticare"
#Draghi: "L'accoglienza dei 60mila ad oggi e chissà quanti profughi dopo sarà un'altra emergenza in cui questa unità sarà fondamentale".
#Draghi: "La decisione fondamentale che il governo ha preso di ascoltare gli italiani: la loro disponibilità, l'entusiasmo, l'accoglienza. La loro bontà. Questa decisione è presa. Il sostegno all'accoglienza non mancherà".
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Joe #Biden appena arrivato al quartier generale #NATO. Il presidente #USA accolto dal segretario #Stoltenberg. Giornata importante a #Bruxelles: la seguiremo insieme.
Il momento della stretta di mano (nonostante Boris) fra Mario #Draghi ed #Erdogan. Mesi fa lo ha chiamato "dittatore", ma la realpoltik impone di superare le divergenze. I due più tardi saranno protagonisti di un bilaterale.
#Draghi replica al Senato: "È sempre importante prima di un Consiglio Europeo sapere di avere il Parlamento dietro. Oggi lo è ancora di più. La coralità di questo sostegno dà una particolare forza alla mia presenza domani".
Il resto delle dichiarazioni👇
#Draghi: "Se uno dovesse fare uno schema della risposta europea dovrebbe dire che si sta articolando su 3 pilastri fondamentali: c'è una sospensione generalizzata o una rivisitazione temporanea di molte delle regole che hanno accompagnato l'UE fino ad oggi".
#Draghi: "Primo: il bilancio. Con la clausola di salvaguardia di cui si dà per certa la non riattivazione l'anno prossimo. Ma anche le regole avute finora. Sono ormai 5-6 anni che continuo a dirlo: queste regole non ci hanno servito molto bene durante la grande crisi". (segue).
Ma ve li ricordate gli scettici, divenuti nel frattempo critici per partito preso (quello del loro ego), sostenere un anno fa che "#Draghi non è un politico"? Come spesso gli succede, si sbagliavano. Basta osservare la facilità con cui il premier riesce a gestire l'Aula. (segue)
L'istituto delle comunicazioni alle Camere è insidioso per chiunque, e molti premier prima di #Draghi ne hanno fatto le spese. Non Super Mario. Il presidente del Consiglio non teme la vis polemica del deputato rude ma navigato desideroso di approfittare della vetrina (segue)
della diretta per fare un po’ di demagogia, per mettere in piazza del populismo d’antan al fine di ottenere gli sperticati applausi del vicino di banco e i complimenti Whatsapp del sindaco suo referente locale. No, #Draghi accetta il confronto. Alle volte va allo scontro. (segue)
#Draghi: "Non occorre un ripensamento del #PNRR nelle sue scadenze, nei suoi obiettivi. Questo piano è cruciale per aumentare la nostra crescita permanentemente, al di là degli eventi che ci colpiscono regolarmente. Ci sono però alcuni aspetti che vanno affrontati".
#Draghi: "Sull'energia c'è bisogno di un ripensamento. Sulle rinnovabili il ripensamento non può che essere per un maggior investimento, non di una loro sostituzione con energie fossili che sappiamo destinate ad un non utilizzo in futuro".
#Draghi: "Rispetto al privilegio che l'UE ha dato alla protezione sociale, mi piace sempre ricordare una frase che diceva Angela #Merkel: "L'Europa è il Paese che ha il 15% della popolazione mondiale, ha il 25% del prodotto mondiale e ha il 55% della protezione sociale mondiale".
#Petrocelli non voterà più la fiducia al governo #Draghi.
Ma la vera notizia è un'altra: riguarda Giuseppe #Conte. Ricordate, nei giorni del #Quirinale, quando venne fuori che #Fraccaro trattava pacchetti di voti con #Tremonti? (segue)
La reazione dei Contiani fu veemente: "Porteremo il caso davanti ai probiviri!!!", promisero, salvo rendersi conto che Fraccaro avrebbe dovuto giudicare se stesso. Ma lasciamo da parte la comicità del caso: è più importante il dopo (segue).
All'epoca si scatenò un finimondo. Oggi invece il presidente della Commissione Esteri del #Senato dice che l'Italia è Paese "co-belligerante", che non voterà più la fiducia al governo che #M5s ufficialmente sostiene e...e Conte sparisce. Ho detto "sparisce"? A proposito: (segue)
#Zelensky: "Caro popolo italiano, oggi ho parlato con Papa Francesco. Ha detto parole molto importanti: capisco che desiderate la pace e dobbiate difendervi".