🚨🇧🇾🇷🇺
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Fonti della leadership militare russa citate dal Robert Lansing Institute sostengono che il Cremlino abbia deciso di adottare una "soluzione" drastica rispetto al problema di trascinare la #Bielorussia in guerra contro l'#Ucraina: uccidere il presidente #Lukashenko.
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Istruzioni al riguardo sarebbero arrivate da Vladimir #Putin in persona, di ritorno dall'ultimo vertice #CSTO.
Nel caso le informazioni in questione fossero confermate sarebbe da chiedersi se ad incidere possa essere stato l'umore nero del leader russo, irritato dall'omologo
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kazako Tokayev, che ha sostenuto l'urgenza di arrivare alla pace in #Ucraina, e umiliato dall'armeno #Pashinyan, rifiutatosi di firmare la dichiarazione congiunta al termine del vertice.
Tornando all'indiscrezione del centro studi USA, le sopracitate fonti sussurrano che
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l'intelligence militare russa potrebbe tentare nei prossimi giorni di perseguire uno scenario che preveda un attentato al presidente bielorusso Alexander Lukashenko o una sua imitazione, allo scopo di intimidire il presidente bielorusso e di spingerlo a ordinare alle sue
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truppe di impegnarsi direttamente nella guerra contro l'Ucraina accanto alle truppe russe.
Il quartier generale del GRU, il temuto servizio d'intelligence militare russo, starebbe esaminando lo scenario, che prevede "l'uccisione di Lukashenko durante l'operazione, a seguito
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della quale le sue funzioni saranno affidate al Segretario Generale CSTO in carica Sanislav #Zas, totalmente fedele alla Russia e sotto il controllo del GRU".
Secondo il piano, Zas dichiarerebbe a stretto giro l'adesione della Bielorussia alla Russia come entità autonoma,
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presumibilmente allo scopo di prevenire la minaccia militare rappresentata da #Ucraina e #Polonia. All'esterno verrebbe invece riproposta la narrazione propagandistica secondo cui l'attentato a Lukashenko è stato architettato dagli USA. Il racconto si rivelerebbe strumentale
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ai piani di Mosca. In entrambi gli scenari infatti (attentato fallito o riuscito) verrebbero presentate "prove" inventate del "coinvolgimento dell'Ucraina e della Polonia sotto la guida dell'intelligence della #NATO" tali da fornire un pretesto formale per l'ulteriore
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partecipazione delle truppe bielorusse alle operazioni di combattimento sul territorio ucraino.
Da quanto filtra, il GRU propenderebbe per lo scenario A: l'assassinio di Lukashenko e la nomina di Zas.
La tesi dell'agenzia è che il leader bielorusso lasciato vivo capirebbe chi
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è dietro il tentativo di messinscena. La sua reazione sarebbe quella di spingere ulteriormente sulla retorica anti-ucraina e anti-occidentale, ma allo stesso tempo continuare a schivare la partecipazione diretta del suo Paese alle ostilità.
Nelle ore in cui ha perso la vita
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in maniera improvvisa (e misteriosa) il ministro degli Esteri bielorusso Vladimir #Makei, le voci di un complotto ai danni dello stesso Lukashenko non possono che risuonare in maniera sinistra in quel di Minsk.
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Nella Russia Bianca ci sono già tutti gli elementi per un giallo. Continuerò ad aggiornarvi.
steadyhq.com/it/dangelodario
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Nov 28
🚨🇺🇦
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Il discorso pronunciato al popolo ucraino da Volodymyr #Zelensky nella tarda serata di ieri è a dir poco drammatico.
Il presidente ha preparato la sua gente al peggio, avvisato di aver appreso che "i terroristi (russi, ndB) stanno preparando nuovi attacchi", chiesto di Image
2/n
preservare l'unità sin qui mostrata.
"Lo sappiamo per certo", ha ribadito Zelensky riferendosi agli attacchi russi in arrivo, "e finché avranno i missili, non si fermeranno, purtroppo. Ma la nostra capacità di aiutarci l'un l'altro e di prenderci cura dei più vulnerabili -
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gli anziani, le famiglie con bambini, coloro che hanno perso casa e parenti in guerra - la nostra assistenza reciproca è uno degli elementi di protezione contro il terrorismo e la nostra forza".
Zelensky ha aggiunto che la settimana appena iniziata rischia di essere
Read 11 tweets
Nov 27
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Breve parentesi personale.
Il Blog ha appena tagliato il traguardo dei 10mila followers.

Torno con la mente a quando inviavo i miei articoli a mia madre, perché li girasse ad una sua amica, nella speranza che questa a sua volta li mandasse a qualche parente, "che magari Image
2/n
leggendo gli piace...", ed ecco, mi sembra impossibile.
Strada da fare ce n'è ancora (i followers non sono iscritti!), aspetti da migliorare pure (siate clementi: sono pur sempre solo ad occuparmi di tutto 🙏), epperò quel 10mila, il numero dei fantasisti
3/n
moltiplicato per 1000, è una vittoria, un promemoria che spero valga non solo per me, ma per tutti voi che schiacciando sul pulsante "Segui" avete scelto un bel giorno di darmi fiducia.
Volete sapere cosa c'è da ricordare? Che ogni tanto, nella vita, di scommettere su
Read 6 tweets
Nov 27
🚨🇨🇳
1/n
Proteste con pochi precedenti - per portata, sostanza e forma - stanno diffondendosi a macchia d'olio in #Cina.

La scintilla è stata l'incendio verificatosi pochi giorni fa a #Urumqi, popolosa città dello #Xinjiang, dove almeno 10 persone hanno perso la vita.
2/n
Nel mirino della popolazione sono finite le misure restrittive anti-#Covid che hanno impedito ai vigili del fuoco di intervenire per tempo e di prestare soccorso alle vittime.
Le proteste, da spontanee e sporadiche, sono diventate nelle ultime ore qualcosa di diverso.
3/n
Da #Pechino a #Shanghai, da #Wuhan a #Nanchino: migliaia di persone, spesso studenti, sono scesi in strada per protestare contro le politiche "zero Covid" messe in atto dal governo. Il più delle volte mostrando cartelli bianchi: "Non dobbiamo scrivere nulla. È il ImageImage
Read 10 tweets
Nov 24
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🚨🇮🇷 L'#Iran corre verso giornate importanti. Le proteste saliranno di tono, gli scioperi aumenteranno in tutto il Paese. Lo si deve in particolare a 29 formazioni giovanili che hanno chiesto di intensificare le proteste contro il regime in segno di solidarietà verso i
2/n
manifestanti della provincia del Kurdistan, la regione che da giorni subisce i raid del suo stesso Stato e sta tentando di reagire come può: organizzando la guerriglia.
Come osservato dall'Institute for the Study of War, particolarmente rilevante è il fatto che i gruppi siano
3/n
riusciti a coordinarsi nonostante gli ostacoli frapposti dal regime. Ma esiste il rovescio della medaglia. I leader delle proteste hanno infatti invitato i manifestanti a riunirsi nelle strade principali di ogni città iraniana, e alcuni account social hanno pubblicato i
Read 9 tweets
Nov 24
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Sconfiggere a livello militare la #Russia non è "né militarmente possibile né politicamente saggio".
A dirlo è l'americano George Friedman, il più importante analista geopolitico al mondo, MA ciò non significa che sia utile smettere di combattere o di sostenere l'#Ucraina.
2/n
A questa riflessione l'esperto arriva partendo dal punto di vista della Polonia, nazione che all'inizio della guerra era pronta a gettarsi nella mischia con i suoi soldati, frenata soltanto dal diktat americano, poiché Washington non desiderava un'estensione del conflitto.
3/n
Friedman osserva che la parabola polacca individua due nemici storici: Germania e Russia. Gli Stati Uniti garantiscono da anni la sicurezza di Varsavia, ma "la storia ha insegnato alla Polonia che chi non ti attacca ti tradisce o ti delude".
Da qui il desiderio polacco di
Read 17 tweets
Nov 23
🚨🇷🇸🇽🇰
Finalmente una buona notizia! Accordo raggiunto tra #Serbia e #Kosovo sulla questione #targhe.
Belgrado smetterà di emettere targhe con le denominazioni delle città del Kosovo e Pristina cesserà ulteriori azioni relative alla reimmatricolazione dei veicoli.
A tra poco!
2/n
L'Unione Europea si intesterà la vittoria politica. E bisogna dare atto al caro vecchio #Borrell di aver lottato strenuamente per portare ragionevolezza tra le parti.
Ma la realtà è un'altra: molto semplicemente, la mossa decisiva per risolvere la crisi è stata quella USA. Image
3/n
Washington non ha apprezzato (eufemismo) la condotta del premier kosovaro #Kurti al tavolo delle trattative. Il capo del governo di Pristina ha tenuto un atteggiamento poco collaborativo nel faccia a faccia con il presidente serbo Vucic di pochi giorni fa a Bruxelles.
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