#MdT ottobre 1988 - Le dispute sugli agricoltori rallentavano a dismisura la navigazione parlamentare della legge di spesa. Che ultimamente non si riusciva mai ad approvare entro il 31 dicembre. Poteva questo fermare gente come De Mita o Amato? 
Escogitarono una soluzione. Divisero la finanziaria '89 in due. Da un lato quella propriamente detta, cioè le autorizzazioni a spendere. Dall'altra i provvedimenti collegati, cioè le misure fiscali, contributive e via dicendo che integravano le entrate.
La finanziaria fu approvata velocemente, I provvedimenti collegati no, per cui la legge di spesa rimase per un certo periodo priva di totale copertura. Assicurate le spese, ma non le entrate. La cosa fece inorridire la Corte dei Conti. E non solo la Corte.
#MdT 27/12/1988 - Oggi si è riunito il Consiglio dei Ministri per la stesura e l'emanazioni dei provvedimenti mancanti. Al termine un comunicato stampa ha spiegato quanto deciso. Sì, ma il decretone dov'è? (Non c'era. Nessuno conosceva i dettagli)
Come sempre accadeva, quando il decretone venne a galla, molte disposizioni erano sparite. Erano invece rimaste le solite cose.150 lire in più per le Ms e le Malboro.200 per le schedine.Aumento della tassa sui frigoriferi.Aumento del prezzo del gasolio e dei ticket sui medicinali
E così si chiuse il 1988. Con 125.531 miliardi di lire di deficit, 10.000 più dell'anno precedente, 18.000 più dell'obiettivo del governo. Un debito che cresceva al ritmo di 10.000 miliardi al mese, arrivato a quota un milione e 35mila miliardi di lire.
#MdT 08/02/1989- Ciampi é in Parlamento per una diagnosi sulla salute della finanza pubblica."Il favore della congiuntura ha fatto sì che il 1988 sia risultato fra i migliori della storia recente, ma gli squilibri dei conti rischiano di avvitarsi in una spirale perversa".
Mentre il governo era costretto a piazzare annualmente titoli per 500.000 miliardi di lire, Ciampi ripeteva:" Se non ora quando i tagli di spesa?"
Una bocciatura su tutta la linea.Una marea di sprechi. Soldi buttati solo per mantenere il consenso. Per evitare uno sciopero De Mita aveva firmato coi sindacati la restituzione automatica del fiscal drag. Amato se n'era andato prima della firma"dove li troviamo 20.000 miliardi?"
#MdT marzo 1989 - De Mita ha promesso una "bella manovra". E Amato si è messo al lavoro. Aumento dell'età pensionabile, tagli drastici di spesa e (udite, udite) introduzione del licenziamento anche fra i dipendenti pubblici.
Ai democristiani si rizzarono i capelli in testa. Cristofori lo definì: "un attacco in grande stile alla spesa sociale". Amato fece subito marcia indietro e ripiegò sul fatto che d'ora in avanti il cittadino doveva partecipare alla spesa sanitaria. Dei tagli nessuna traccia.
