Thread by @davcarretta

Vito Crimi si trasforma in Ponzio Pilato minore su Radio Radicale: “non è mia competenza, chiedete a Di Maio”, dice in commissione vigilanza

Vito Crimi su @RadioRadicale: "Come governo continuiamo a tenere questa posizione e ritenere che non si debba prorogare la convenzione".

"Non c'è in atto nessun rinnovo o intenzione di rinnovo della convenzione".

Crimi almeno ha riconosciuto che @RadioRadicale ha più volte chiesto di rimettere a gara la convenzione, anche se - secondo lui - “non con la veemenza” di questi giorni.

Per il resto il solito gioco delle tre carte di Crimi: 10 milioni non giustificati dai costi (dimenticando costi impianti network nazionale) e soldi usati per trasmettere eventi fuori convenzione (quando quei soldi sono i 4 milioni di sua competenza per radio interesse generale).

Crimi si dice disponibile a lavorare per preservare l'archivio di Radio Radicale, ma "è in mano a una società privata che ha tra gli azionisti una holding di supermercati" e è stato creato "con soldi pubblici" (cosa scorretta per l'archivio pre-convenzione).

La perla di Vito Crimi, però, è stata sulla soluzione Rai-Radio Radicale su cui ha detto che il governo non vuole intervenire: "dobbiamo preservare la libertà del servizio pubblico".

Se il ridicolo uccidesse, avremmo uno sterminio.

Chiudo su Crimi e ragionamento “Radio Radicale usa soldi convenzione per altro”: se il principio fosse applicato alla RAI, la RAI dovrebbe essere perseguita per truffa visto che usa entrate canone per finanziare trasmissioni commerciali in perdita e incassare comunque pubblicità.