Sul muro, incisa con un chiodo, una scritta: ”Sono Anticoli Lazzaro, detto Bucefalo, pugilatore. Se no arivedo la mia famija mi è colpa di quella venduta di Celeste Di Porto. Rivendicatemi”
#MdT 23/03/1944 - Via Tasso, Roma. Dopo l’attentato di Via Rasella, Kappler sta compilando la lista dei 330 italiani da uccidere come rappresaglia.
Non riesce a raggiungere il numero.
Gli mancano 50 nomi.
Dall’altro capo Kappler chiede 50 nomi da inserire nella lista. Che fare?
Caruso chiama il Ministro dell’Interno Buffarini Guidi. “Bisogna darglieli, dice, altrimenti se la prendono con noi”.
Lei aveva conosciuto tale Antonelli, un poco di buono, e si era invaghita di lui, anche se già promessa sposa a un altro ebreo del ghetto.
Aveva anche amicizie con esponenti del fascismo.
Fu così che scelse di diventare una spia.
Una delatrice di ebrei.
Dai vagoni piombati in partenza per il Nord venivano lanciati bigliettini che la maledivano.
Inviti a chi era sfuggito alla Pantera Nera di vendicarli, minacce di morte se un giorno ci fosse stato un ritorno.
Venne riconosciuta. Rilasciata entrò in un convento di suore di clausura a Perugia.
Distrutto dalla vergogna, si presentò spontaneamente ai tedeschi dicendo di essere ebreo.
Fu spedito nei lager e morì a Mauthausen. Due suoi fratelli furono deportati. Un terzo, per cancellare l'orrendo marchio, si arruolò nella Legione Straniera.