Perché non è mai troppo tardi per avere giustizia.
Mi chiamo Giulia. E questa è la mia storia.
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Salvo poi dispiacersi perché aveva perso il suo barbiere preferito.
Perchè era ebreo.
Fu un dramma per migliaia di famiglie.
Poi ancora ad Auschwitz la nonna e altri dodici fra zii e cugini, il più piccolo di soli diciotto giorni.
Anche loro senza ritorno.
Nella primavera del ’44 portarono via altri parenti di mamma.
Poi alle Fosse Ardeatine il nonno, tre zii e tre cugini.
Uno compiva 17 anni quel giorno. In totale 26 cari.
L’omicidio andava in prescrizione dopo 15 anni e i termini ormai erano scaduti.
E dopo la mia partenza le autorità argentine si riunirono per decidere in merito.
Al massimo venivano degradati.
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