Thread by @georgienonfa

La libraia e la libreria indipendente - un thread interessato

È molto difficile portare la gente in libreria. Come libraia passo tutto il giorno nel mio locale di circa 30 metri quadri circondata dai libri,

scervellandomi su come io possa convincere le persone che qua ci stanno libri bellissimi, libri che vale la pena leggere, libri che per favore dategli una possibilità, almeno una, non vi cambieranno la vita ma un pomeriggio o una serata sì.

Quanto e dove sbaglio nel mio lavoro? Ad esempio perché è così difficile avere gente alle presentazioni di libri o ai reading? Ormai, come mi ha fatto notare di recente un editore, le presentazioni in libreria sono gli ultimi eventi culturali gratuiti, e si beve pure, almeno qui.

Allora mi viene in mente che forse in Italia (forse nel mondo, ma io non lo so) non solo si è persa la cultura del libro, ma pure quella della libreria. Un luogo che non si frequenta, che non si conosce, un luogo che vende solo libri sembra una bolla ostinata e non conforme.

La libraia è questa persona strana che vi racconta i libri, ma vi racconta pure chi li scrive, chi li pubblica, chi li illustra. Ve li fa amare, se è brava, ve li fa conoscere, ve li vende (se è ancora più brava).

Datele una possibilità, fatela contenta. Entrate nelle librerie, soprattutto in quelle indipendenti. Entrate e guardate come sono fatte, che libri hanno, perché sono sistemati sugli scaffali proprio in quell’ordine.

Non dovete comprare, se non ne avete voglia. Dovete chiedere, osservare, farvi raccontare. Dovete capire perché le librerie servono. Servono come il pane.