Thread by @SignorErnesto

Nel 2030 il Giappone avrà perso Tokio. O meglio, il calo demografico atteso (meno 8.2 milioni di persone) è pari alla popolazione "adulta" della capitale orientale. Di contro, i lavoratori stranieri che potrebbero rimpiazzare questo drammatico calo demografico...
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sono circa 1.46 milioni...solo un sesto circa delle perdite previste. Il deficit relativo alle spese dello stato per assistere questo gigantesco..ancora operoso ospizio, sono raddoppiate (la spesa pubblica per assistenza medica e pensioni è passata dall'11% del PIL nel 91 al..
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22% del 2018) facendo schizzare il debito pubblico al livelli assurdi. Ma questo non importa se ci si rassegna ad un inevitabile declino. Negli anni 80 il Giappone era dato come diretto concorrente degli USA e papabile prima economia al mondo. Oggi, il tentativo di contenere
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la spesa sociale, le tasse in aumento, una vita intera dedicata per necessità di sopravvivenza al lavoro, ne fanno un paese dall'identità nazionale in perenne contrasto con i bisogni economici. La crescita è pressochè piatta..come il mercato mobiliare, i consumi interni..
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sono depressi dalla preoccupazione per il futuro(si mettono via i soldi per quando non si potrà più lavorare) e ad insidiare gli USA ci sono gli odiati Cinesi..che nei film di Kung Fu vedevano Bruce Lee anticipare quello che sarebbe accaduto in futuro.
La cosa triste è che..
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l'Italia sta seguendo, pedissequamente, il Giappone. Per fortuna noi abbiamo l'euro..ed una Europa che bene o male accoglie immigrati per compensare il calo demografico delle nostre opulente economie.
I Giapponesi hanno lo yen..e devono pregare(lavorando) di non perdere
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Lo status di moneta di riserva di valore. Li, sorgerebbero problemi seri.

Finirà che capitoleranno..e apriranno le porte di casa ai potenziali lavoratori di tutto il mondo. Le geishe saranno creole..gli occhi più rotondetti..guadagneranno qualche centimetro..insomma...
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la natura farà il suo corso e il percorso evolutivo sarà disegnato.
Siamo fiduciosi..ci sono cose che possono andare solo per un verso.anche se sembra che procedano nella direzione opposta. E' matematica.

Saluti,

Ora..
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