“1/5 dell'originario bacino M5S ha votato Lega. Un dato pari al 3,6% dell'intero corpo elettorale. Una quota perfino superiore a chi ha confermato il proprio voto al Movimento. Solo marginale, invece, il flusso di voti dai 5Stelle al Pd”
Rinaldo Vignati, Istituto Cattaneo
Amen
Rinaldo Vignati, Istituto Cattaneo
Amen
A ciò bisogna aggiungere che oggi, sempre secondo l’Istituto Cattaneo, un elettore grillino su due - rispetto alle politiche del 2018 - non vota proprio più.
In altre parole: o non votano più, o, se cambiano partito, vanno alla Lega, e NON al Pd Zingaretti-Franceschini
In altre parole: o non votano più, o, se cambiano partito, vanno alla Lega, e NON al Pd Zingaretti-Franceschini
L’impianto de L’Esperimento e L’Esecuzione @editorilaterza, ancora una volta, viene confermato
Il M5S è stato piegato a destra, da tanti anni, almeno nella sua propaganda e nelle parti più cospicue del suo elettorato.
Non è che bastano ora le “pulsioni” di Boccia per cambiarlo
Il M5S è stato piegato a destra, da tanti anni, almeno nella sua propaganda e nelle parti più cospicue del suo elettorato.
Non è che bastano ora le “pulsioni” di Boccia per cambiarlo
Uno potrebbe dire: beh, la strategia Zingaretti-Franceschini-D’Alema è proprio succhiarsi il Movimento (assicurando successi economici a Casaleggio) e farlo scomparire.
Il problema però è che non è il Pd che se lo succhia, i voti della sparizione M5S non li eredita affatto. Anzi
Il problema però è che non è il Pd che se lo succhia, i voti della sparizione M5S non li eredita affatto. Anzi
