Thread by @Marco_dreams

Quelli che davvero hanno dato la vita per liberare l’Emilia-Romagna. (21)

Vi piaccio in questa foto?
Sono bella vero? Ed è bellissimo anche il mio nome, Iris.
Che bello avere 21 anni e assistere alla Liberazione, finalmente la guerra è finita e c’è l’armistizio.

Però c’è ancora tanto lavoro da fare: io e Silvio abbiamo messo su una banda, siamo quasi 140 “musicanti”. Ma non facciamo concerti purtroppo. Dobbiamo combattere ancora contro i tedeschi ed i fascisti. Fino alla fine.
Questo qui è Silvio, il mio uomo, bello pure lui vero?

Dicevo che eravamo in molti e di danni ai tedeschi ne abbiamo fatti davvero tanti. Le armi erano quello che erano, poi le divise... lasciamo perdere. Ci si arrangiava, si combatteva e si mangiava poco.
L’importante era sopravvivere.

Con noi della “banda” ci sono anche due fratelli, Arturo ed Antonio, poi c’è anche Adriano. Qui in questa foto siamo solo in quattro, manca Antonio. Che però era qui con noi poco fa. Chissà dove l’hanno portato, dicono sia stato preso dai fascisti e messo in prigione.

Come mai questa foto?
Perché volevamo liberarlo.
Non ci siamo riusciti e mi hanno anche ferita ad una gamba. Ci siamo rifugiati in una casa ma ci hanno circondato. Poi sono entrati. Ho detto agli altri di scappare e il primo fascista entrato l’ho ucciso.
L’ultima foto assieme.

Non volevo mi catturassero viva, così mi sono uccisa con la rivoltella.
Anche Silvio, Arturo e Adriano sono stati presi. Ci hanno portati tutti in Piazza Saffi a Forlì e ci hanno lasciato lì.
Mi hanno appesa anche se ero già morta. Non sopportavano di non avermi ucciso loro.

Pure il povero Antonio, o Tonino come lo chiamavamo, ci ha fatto visita: per la crudeltà dei suoi aguzzini di fargli vedere il cadavere del fratello impiccato. Poi lo hanno fucilato. A lui hanno anche dedicato un francobollo.

Non importa se siamo tutti morti, la causa era giusta e qualcuno doveva pur sacrificarsi.
Le nostre anime sono ora libere ed in pace. Tanto libere da tornare in quella Piazza di Forlì ogni tanto.
Ed è lì che sono morta una terza volta.

Mi ha fatto veramente male vedere uno gridare ancora da quello stesso balcone da dove gridava il suo odio il Duce. E gridare ancora frasi come “Prima gli Italiani”.
Siamo davvero morti per nulla?