Prima o poi, nello schifo generale in cui viviamo, doveva succedere:
C'è qualcuno che ha avuto il coraggio di trovare aspetti positivi nella vita e nelle attività del criminale #Mengele.
Che a farlo sia @ilfoglio_it, giornale che vive solo per l'indecente pratica
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italiana di finanziare la peggior merda editoriale, non ci stupisce.
Né ci stupisce che l'autore di questa merda sia il plagiatore Giulio Meotti, o che a ritwittarlo sia il coerente @claudiocerasa (che pure nel giugno scorso accusava ripetutamente
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tabletmag.com/scroll/100344/…
Salvini di "giocare con la dottrina di Mengele” - allora, evidentemente, gli sembrava “bruttino” il sig. Mengele).
Ma è inaccettabile che tutti, dico "proprio tutti", gli esseri umani non si scaglino contro questo schifo di riabilitazione di uno dei peggiori criminali che
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la storia abbia mai partorito.
Non c’è bisogno di studiare "polverosi libri di storia” per sapere chi era il criminale #Mengele.
Bastano le narrazioni del meno livoroso “cantastorie” di Twitter, anche se Mengele meriterebbe tutto il livore possibile, per descrivercelo.
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Provate a scrivere “ Mengele (from:johannesbuckler) ” nella ricerca avanzata di Twitter.
Ecco alcuni risultati:
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