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In generale @EnricoMentana scrive cose che vale la pena leggere, ma il pezzo di oggi (open.online/primo-piano/20…) fa decisamente eccezione (1/n)
“Siamo in un paese libero, non sotto una dittatura in cui chi esprime un pensiero o un'opinione non ortodossa rischia qualcosa”: ma siccome la nostra storia ci ricorda come si stava sotto una dittatura, la nostra Costituzione è strutturata per evitare si ripeta l’esperienza (2/n)
“Non si capisce perché quel che è vietato nella realtà fisica della nostra società dovrebbe essere invece concesso”: infatti non lo è, le cose vietate sono esattamente le stesse.

“un uso sempre più ribaldo del vuoto legislativo”: il vuoto non esiste. (3/n)
“lamentato anche dai dirigenti della Polizia Postale”: non risulta che la polizia postale lamenti vuoti legislativi, al massimo mancanza di mezzi, di addestramento e di personale. E dargli dei “senza pistola” è offensivo (4/n)
“Ogni tentativo di dibattito sull'argomento viene deriso da autoproclamati esperti”: forse perché fino ad ora i “tentativi” sono stati uno più ridicolo dell’altro. E forse perché prima di normare un fenomeno o di scrivere editoriali ascoltare gli esperti serve. (5/n)
Tralascerò, perché è una bassezza, il commento velenoso e mirato, e mi concentrerò sui “tempi maturi” per affermare cose. La prima: “la diffamazione via web vale quella a mezzo stampa”, è già così, e sarebbe ora di piantarla di chiedere che “diventi” così (6/n)
Infine arriviamo al cuore della sciocchezza, ovvero “nessuno può nascondersi dietro finte identità, sfruttando l'asimmetria territoriale tra forze dell'ordine italiane e proprietario extraeuropeo del social network”. Perché è una sciocchezza? (7/n)
Perché se il problema è l’asimmetria, beh, si risolverebbe accelerando le procedure (rogatorie) invece di richiedere infiniti passaggi. Anche perché nella folle ipotesi di richiedere agli “extraeuropei” in questione di accertare l’identità della gente (manco in Cina) (8/n)
Poi bisognerebbe COMUNQUE fare le rogatorie e siamo daccapo. E in ogni caso già oggi dall’IP si giunge, praticamente sempre, al l’identificazione di chi diffama o insulta online. Insomma, questo “dibattito” è una non-soluzione a un non-problema che solo i non-esperti (9/n)
Ritengono abbia senso, e che gli “autoproclamati” esperti come me (che sull’argomento hanno preso una laurea, un dottorato, passato un concorso universitario e che se ne occupano da 22 anni, non da ieri su Twitter) possono tranquillamente smontare come insensato. (10/10)
(Sì, mi sono accorto che il nostro si è lasciato fregare entrambe le combinazioni di nome e cognome... però Twitter non consente di editare e col cavolo che rifaccio l’intero thread)
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