Thread by @FPFabrizioPhD

Oggi super thread sugli ultimi studi riguardo COVID e disfunzione erettile. Non scherzate con il vostro arnese. Ve lo racconto perché. 1/n🧵
#Covid_19

L'ultimo caso: un uomo negli Stati Uniti ha affermato che il suo pene si è ridotto di 1,5 pollici (circa 4 centimetri) a seguito di una vasculopatia e pneumopatia secondaria da SARS-CoV2. 2/n

Un ricovero non privo di strascichi visto che la conseguenza è stata uno strano caso di disfunzione erettile. La vittima ha scoperto che il suo pene si era contratto decisamente, una condizione per i medici dovuta al danno vascolare nel tessuto erettile causata dal virus. 3/n

Il motivo principale per cui si pensa che questo possa accadere è qualcosa che in gergo chiamiamo disfunzione endoteliale. 4/n

Riguarda quindi le cellule che rivestono i vasi sanguigni, che sono davvero importanti per la funzione di molti organi e che vengono infettate dal virus. 5/n

Ciò significa che non sono solo i polmoni ad essere colpiti dal Covid. E poiché l’erezione è un evento che dipende dal flusso sanguigno, quando quei vasi sanguigni sono colpiti, si può avere la disfunzione erettile. 6/n

Da uno studio della University College London è emerso che 200 su 3.400 persone analizzate hanno riportato questo raro disturbo. I danni del long Covid: il 6% e il 4% mostrano, rispettivamente, una disabilità avanzata o estremamente avanzata. 7/n

C’è uno studio davvero interessante, che è stato fatto da alcuni urologi di Miami, nel quale sono stati prelevati campioni di tessuto del pene in uomini durante alcuni interventi.Le analisi hanno rivelato la presenza di particelle virali di SARS-CoV2. 8/n

E questo è stato osservato dopo che i pazienti si erano ripresi dalla malattia. Quindi sappiamo chiaramente che il Covid può colpire il pene, è qualcosa di reale suggerendo che la disfunzione diffusa delle cellule endoteliali dovuta al Covid può contribuire alla disfunzione. 9/n

Un altro studio su Andrology da un team di ricerca dell’Università Tor Vergata di Roma, ha fornito una prova dell’associazione tra disfunzione erettile e Covid. 10/n

Si è osservato che chi contrae l’infezione ha un rischio significativamente maggiore di soffrire di disfunzione erettile (28%) rispetto ai soggetti sani (9,33%). 11/n

I ricercatori italiani hanno concluso che la disfunzione erettile, come segno distintivo della disfunzione endoteliale, potrebbe essere una complicanza a breve o lungo termine di Covid-19. 12/n

Nel complesso: gli studi hanno dimostrato che a causa del Covid i giovani adulti possono andare incontro a priapismo, un’erezione prolungata che di per sé è pericolosa, oppure manifestare disfunzione erettile, non riuscendo ad avere una buona erezione. 13/n

Take home messages:
1) SARSCoV2 non colpisce solo polmoni;
2) SARS-COV-2 può dare disfunzione endoteliale (erettile);
3) questi studi riportano all’attenzione l’importanza del vaccino per proteggersi vs ospedalizzazione e decesso, ma anche per ridurre i casi di long Covid. 14/n

Fonti:
outkick.com/doctor-explain…
google.com/amp/s/www.ilfo…
wjmh.org/DOIx.php?id=10…
onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/an…
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Bonus: entro prossima settimana avremo 100% di vaccinati con almeno una dose. Che poi vedrete prenderanno il Viagra, perché sempre Pfizer è. Chiamali furbi. 16/16 FINE🏆