1) L'incontro ad Antalya in Turchia tra Lavrov e Kuleba, ministri degli esteri di #Russia e Ucraina, dimostra come la leadership russa non abbia abbandonato il piano iniziale di una vittoria militare per conquista o per resa dell'Ucraina
2) Kuleba ha messo sul piatto la neutralitĂ dell'Ucraina garantita da un accordo multilaterale di cui facciano parte anche paesi come #Francia, #Germania, #Turchia, #USA e la stessa Russia
3) Il rifiuto della Russia dovrebbe sgombrare il campo da ogni dubbio residuo che questa guerra sia motivata da interessi di sicurezza russi che sarebbero stati minacciati dalla comunque vaga e giĂ congelata prospettiva di adesione alla #NATO da parte dell'Ucraina
4) E' invece una guerra di conquista motivata dall'ideologia imperialista e dalla necessitĂ di assicurare la legittimitĂ (e stabilitĂ di lungo periodo) del regime sempre piĂą autoritario di #Putin
5) Il fatto che la Russia menzioni il tasto di armi batteriologiche USA in possesso dell'Ucraina, di cui non esiste prova, fa pensare a un pretesto per giustificare un'intensificazione del fuoco di artiglieria e bombardamenti (e, ma è solo un'ipotesi, di armi non convenzionali)
6) Il rischio di escalation NATO-Russia non può essere escluso, sebbene le parti non lo considerino nel loro interesse. E' possibile tuttavia che Putin voglia spaventare la #NATO a fare concessioni proprio per evitare il rischio di uno scontro con la Russia
7) Le continue richieste di Zelensky di una no-fly zone, un atto ostile che porterebbe la NATO in guerra, si spiegano con motivazioni di politica interna. E' politicamente forse necessario insistere anche se sa benissimo che la NATO è contraria
9) Il rischio di escalation quindi tenderĂ ad aumentare con l'imbarbarimento della guerra. E' necessario mantenere la calma a tutti i costi e concentrarsi sull'assistenza militare all'Ucraina e la pressione politico-diplomatica sulla Russia
10) L'assistenza all'Ucraina è necessaria a garantirle una chance di sopravvivenza come stato indipendente. Le sanzioni sono un mezzo per un fine: portare la Russia a ritirarsi sulla base di quanto l'Ucraina ritene accettabile. Non sono un mezzo per portare alla caduta di Putin
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I think it is important to shed light on the debate in #Italy about the #UkraineWar so that #EU, #UK and #US audiences realize that, while the Italian government is aligned with its allies, false or misleading narratives are still prevalent in the Italian public debate. Thread 👇
1) Since before the invasion and even after that, Italy's main TV networks have regularly hosted 'geopolitics' experts and other public figures who have argued the following:
2) The #US and/or #NATO share the responsibility for the war, which Putin would've been forced to wage because of the aggressiveness of NATO/EU's expansion plans
1) Da settimane le TV generaliste - Rai (non RaiNews però), Mediaset e La 7 (@PiazzapulitaLA7, @OttoemezzoTW) - ospitano con regolarità quotidiana esperti di “geopolitica” che sostengono quanto segue
2) #UE e #NATO sono corresponsabili dell’invasione
la #Russia ha interessi strutturali che UE/NATO avrebbero minacciato
L’Ucraina si deve arrendere alla superiorità militare russa #USA e #UE devono negoziare con #Putin
La guerra è un vantaggio per gli USA e l'UE è divisa/inutile
1) In #Venezuela il presidente-dittatore #Maduro ha accolto la disponibilitĂ USA ad allentare le sanzioni per acquistare il petrolio che sostituirĂ le forniture dalla Russia con grande favore...
...Maduro si vede non solo meno minacciato dagli USA ma anche meno dipendente da Mosca, che negli anni di massima pressione economica americana (in particolare 2018-19) ha tenuto in piedi il suo regime
1) The EU has
- contributed to making Russia's economy toxic by way of sanctions and other restrictions;
- neutralized migration flows as a potential trouble spot by offering refuge to Ukrainians;
- given Ukraine military aid
2) The EU has thus shown significant geopolitical power, which may further grow thanks to #Germany's massive re-armament. However, there are limits to its transformation into a full geopolitical player
1) Ci sono due variabili da considerare:
a) la sostenibilitĂ del prezzo in sangue e mezzi dell'esercito di occupazione russo, e conseguentemente del 'consenso' interno all'invasione; e b) la sostenibilitĂ finanziaria dello sforzo militare russo
2) la prima variabile dipende dalla capacitĂ di resistenza degli ucraini, la seconda dall'efficacia delle sanzioni #USA/#UE
1) Se Putin, ha davvero sottovalutato la reazione all'invasione, la maggiore sorpresa dev'essere arrivata dall'#UE. L'Ue ha:
- congelato titoli e proprietĂ di oligarchi, membri del gabinetto e di Putin stesso
- limitato l'accesso ai mercati finanziari a banche e aziende russe
2) - disconnesso molte banche russe da Swift (pur facendo eccezione per gas e petrolio)
- bloccato l'accesso della Banca centrale russa alle riserve detenute in euro, circa il 32%. La Russia ha 200 miliardi di euro in meno per assorbire i costi delle sanzioni