In #Italia il dibattito in TV sulla guerra in #Ucraina è viziato dall'insana fascinazione che #Putin esercita a destra come a sinistra. A questo articolo di Nona Mikhelidze su @LaStampa di oggi va data massima diffusione. Thread 👇 @IAIonline lastampa.it/editoriali/let…
1) Da settimane le TV generaliste - Rai (non RaiNews però), Mediaset e La 7 (@PiazzapulitaLA7, @OttoemezzoTW) - ospitano con regolarità quotidiana esperti di “geopolitica” che sostengono quanto segue
2) #UE e #NATO sono corresponsabili dell’invasione
la #Russia ha interessi strutturali che UE/NATO avrebbero minacciato
L’Ucraina si deve arrendere alla superiorità militare russa #USA e #UE devono negoziare con #Putin
La guerra è un vantaggio per gli USA e l'UE è divisa/inutile
3) Questi argomenti sono parziali iper-semplificazioni più o meno deliberatamente fuorvianti o false del tutto. Ma la cosa più importante è che corrispondono all’attuale (e passata) posizione del regime di #Putin.
In realtà:
4) la guerra non è motivata da interessi strutturali russi ma dall’ideologia imperialista e ipernazionalista del regime di Putin e dalla natura iper-autoritaria di questo stesso regime
5) La sicurezza russa è “minacciata” solo se per sicurezza russa si accetta che la Russia avrebbe un diritto a una zona di influenza oltre confine da sostenere con mezzi coercitivi, inclusa la forza militare
6) Putin non vuole solo la neutralità - che aveva di fatto ottenuto con la prima invasione dell’Ucraina nel 2014 - ma la sottomissione dell’Ucraina, la quale non può esistere nei suoi attuali confini come stato capace di esprimere una politica estera e interna autonoma da Mosca
7) l’Ucraina ha diritto a resistere finché ritiene di avere una chance, e USA e UE hanno un interesse strategico, oltre che normativo, a sostenerne la resistenza, anche con forniture militari
8) Con Putin si può parlare solo se arretra sull’obiettivo di spezzare l’Ucraina. La revoca delle sanzioni non può che seguire il completo ritiro russo. In caso di pace separata imposta all’Ucraina, parte delle sanzioni deve restare e la Russia di Putin va considerata un nemico
9) gli USA hanno creato consenso atlantico e intra-europeo con scambio di informazioni e coordinamento con gli alleati europei (e non solo) ed escluso l’intervento della NATO
10) La fase più difficile sarà se e quando la guerra si imbarbarirà oppure Putin comincerà ad arretrare sulle sue pretese. Solo allora ha senso per Biden riallacciare un contatto col Cremlino
11) l’Ue ha mostrato una notevole forza geopolitica, con sanzioni, politica di accoglienza e forniture militari all’Ucraina. Esistono limiti precisi alla trasformazione dell’Ue in una “potenza” ma il precedente è difficile da ignorare
12) l’appartenenza all’Ue, come dimostrato dalla risposta alla crisi pandemica e confermata dalla risposta alla guerra imperialista di Putin, è assolutamente nell’interesse nazionale italiano
13) Senza l’Ue l’Italia sarebbe stata affossata del tutto dalla crisi pandemica e si sarebbe trovata più vulnerabile nel nuovo “ordine” di sicurezza europeo caratterizzato dallo scontro con la Russia
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I think it is important to shed light on the debate in #Italy about the #UkraineWar so that #EU, #UK and #US audiences realize that, while the Italian government is aligned with its allies, false or misleading narratives are still prevalent in the Italian public debate. Thread 👇
1) Since before the invasion and even after that, Italy's main TV networks have regularly hosted 'geopolitics' experts and other public figures who have argued the following:
2) The #US and/or #NATO share the responsibility for the war, which Putin would've been forced to wage because of the aggressiveness of NATO/EU's expansion plans
1) L'incontro ad Antalya in Turchia tra Lavrov e Kuleba, ministri degli esteri di #Russia e Ucraina, dimostra come la leadership russa non abbia abbandonato il piano iniziale di una vittoria militare per conquista o per resa dell'Ucraina
2) Kuleba ha messo sul piatto la neutralità dell'Ucraina garantita da un accordo multilaterale di cui facciano parte anche paesi come #Francia, #Germania, #Turchia, #USA e la stessa Russia
1) In #Venezuela il presidente-dittatore #Maduro ha accolto la disponibilità USA ad allentare le sanzioni per acquistare il petrolio che sostituirà le forniture dalla Russia con grande favore...
...Maduro si vede non solo meno minacciato dagli USA ma anche meno dipendente da Mosca, che negli anni di massima pressione economica americana (in particolare 2018-19) ha tenuto in piedi il suo regime
1) The EU has
- contributed to making Russia's economy toxic by way of sanctions and other restrictions;
- neutralized migration flows as a potential trouble spot by offering refuge to Ukrainians;
- given Ukraine military aid
2) The EU has thus shown significant geopolitical power, which may further grow thanks to #Germany's massive re-armament. However, there are limits to its transformation into a full geopolitical player
1) Ci sono due variabili da considerare:
a) la sostenibilità del prezzo in sangue e mezzi dell'esercito di occupazione russo, e conseguentemente del 'consenso' interno all'invasione; e b) la sostenibilità finanziaria dello sforzo militare russo
2) la prima variabile dipende dalla capacità di resistenza degli ucraini, la seconda dall'efficacia delle sanzioni #USA/#UE
1) Se Putin, ha davvero sottovalutato la reazione all'invasione, la maggiore sorpresa dev'essere arrivata dall'#UE. L'Ue ha:
- congelato titoli e proprietà di oligarchi, membri del gabinetto e di Putin stesso
- limitato l'accesso ai mercati finanziari a banche e aziende russe
2) - disconnesso molte banche russe da Swift (pur facendo eccezione per gas e petrolio)
- bloccato l'accesso della Banca centrale russa alle riserve detenute in euro, circa il 32%. La Russia ha 200 miliardi di euro in meno per assorbire i costi delle sanzioni