Thread by @JohannesBuckler

#MdT 26/05/1927 – Discorso dell’’Ascensione. Mussolini chiede un aumento delle nascite.
“La forza di una nazione sta nel numero dei suoi abitanti.
“Un popolo dalle culle vuote, dice Mussolini, non può pretendere di conquista un impero".

#MdT 26/05/1927 – Discorso dell'Ascensione.
Mussolini riduce la maternità alla semplice funzione procreativa allontanando ancora di più la donna dalla sfera pubblica.
Quale giudizio possiamo dare sull’Italia femminile del Ventennio?

A Mussolini è attribuita questa battuta: "Le donne debbono tenere in ordine la casa, vegliare sui figli e portare le corna”.
Basterebbe questa frase per chiuderla qui.
Ma lasciamo perdere e andiamo oltre

Allo scopo di incrementare le nascite, lo Stato fascista introdusse l’imposta sui celibi. Con sostegno della Chiesa, fu proibita ogni pubblicità e propaganda di misure contraccettive. Per l’aborto le pene previste erano da 2/5 anni per chi lo procurava e 1/4 anni per la donna.

Le donne che abortivano erano costrette ad usare metodi come il chinino o purganti. Introduzione di pastiglie di sublimato, gambi di prezzemolo, forcinelle d’osso e ferri da calza. I prezzo di medici, levatrici e infermiere erano elevatissimi e in condizioni comunque precarie.

L'insegnamento di molte materie fu proibito alle donne. Niente concorsi pubblici per insegnare nei licei materie, come lettere, latino, greco, storia e filosofia o per insegnare italiano negli istituti tecnici.

Nel 1931 viene riconosciuto il delitto d’onore, la potestà maritale, la patria potestà. Con l’Enciclica «Quadragesimo Anno», Pio XI condanna il lavoro delle donne fuori dalle mura domestiche.

Vengono diminuiti per decreto i salari femminili. Centomila mondine si asterranno dal lavoro nelle risaie del Nord per la riduzione del salario del 14%. L’arbitrato della Magistratura del Lavoro confermerà le riduzioni di salario.

E l’aspetto fisico? Il tipo ideale deve essere: statura media, un po’ rotonda e di anca larga. "L’Illustrazione italiana" specifica: “la donna deve essere formosa, perché la donna magra non piace agli uomini e non riesce a procreare per la patria bambini sani e forti”

Il fascismo condusse un’apra battaglia conto le donne dai fianchi sfuggenti, petto poco materno, maschietta, bocca piccola e capelli a caschetto.
Mussolini non sopporta le donne che fumano,
Gentile :”La donna è del marito” e Mussolini: "La donna deve obbedire”

In pratica per Mussolini la posizione della donna è una sola perchè “molte donne, molto onore”. Per i fascisti la famiglia è sacra, a parte avventure africane e bordelli nazionali.
Sempre e rigorosamente di nascosto.

Insomma. Il ventennio fascista fu essenzialmente un periodo per soli uomini. Le donne? Sottoposte all’uomo. Con molti doveri e pochi diritti.
In fondo come soleva ripetere Mussolini: “Che volete, dopo tutto, sono solo donne.