Thread by @longagnani

CUI PRODEST?
(thread, con finale NON a sorpresa)
Una collega ieri 8/11 su FB condivide la notizia appena diffusa dal TG1 delle 20.00 (edizione di massimo ascolto):«Da un'indagine è risultato che gli alunni italiani sono i più irrispettosi, in Europa, nei confronti dei docenti.»→

In effetti è assolutamente evidente a tutti che la scuola italiana ha seri problemi. Tra gli altri le ingiustificabili aggressioni ai docenti, sempre più frequenti e sempre più gravi, da parte di studenti e/o genitori fuori controllo.→

Una veloce ricerca online mi permette di trovare diverse testate che ne parlano, tra le quali l'autorevole sito di Repubblica, uno dei maggiori giornali italiani. Ad ora l'articolo ha quasi 7000 condivisioni.
repubblica.it/scuola/2018/11…

La ricerca è effettuata dalla Varkey Foundation, ONG con sede a Londra.
La ricerca, come riporta in modo dettagliato un articolo su La Tecnica della Scuola è effettuata mediante interviste, in modo simile alla famigerata ricerca sulla corruzione percepita.
tecnicadellascuola.it/status-degli-i…

Si tratta quindi di "maleducazione percepita", non di dati oggettivi. Il solito autorazzismo, direbbero in tanti.

Ma approfondiamo. La Varkey Foundation è una ONG fondata dal sig. Sunny Varkey, un filantropo indiano, originario del Kerala, lo Stato più alfabetizzato dell'India.

Dall'articolo: «Questo indice – spiega Sunny Varkey, fondatore della Varkey Foundation – fornisce finalmente una prova accademica a qualcosa che abbiamo sempre saputo istintivamente: il legame tra lo status degli insegnanti nella società e il rendimento dei bambini a scuola.»→

→«Ora possiamo affermare senza ombra di dubbio che il rispetto degli insegnanti non è solo un importante dovere morale, ma è essenziale per i risultati scolastici di un paese.»
Come non essere d'accordo?
🤔
In effetti sono d'accordo... Allora perché controllo chi è Sunny Varkey?

CUI PRODEST?

CUI BONO?

Si chiedevano quei malfidati dei latini.

Così sono andato a leggere su Wikipedia.

«He is the founder and chairman of the global advisory and educational management firm GEMS Education, which is the largest operator of private kindergarten-to-grade-12 schools in the world, with a network of over 130 schools in over a dozen countries.»
en.m.wikipedia.org/wiki/Sunny_Var…

Non so se è chiaro. Colui che sta raccontando al mondo che il nostro sistema scolastico (quasi completamente statale) non è poi un granché, è il più grande imprenditori al mondo in scuole PRIVATE.
(Ma è sicuramente un caso).

ADDENDUM del giorno dopo.

Grazie ad alcune domande mi sono reso conto che anche la natura dei dati diffusi con la ricerca della ONG di Londra merita di essere approfondita, anche per meglio comprendere la profondità e gli strumenti della propaganda nella quale siamo immersi.

Ad esempio noi come Italia siamo 33esimi su 35 perché abbiamo risposto solo nel 16% degli intervistati che i nostri studenti rispettano i docenti. Vi riporto il grafico diffuso con la ricerca, preso direttamente dall'originale.

Non solo per quello, anche per le risposte date alle altre domande. L'indice è costruito sulla base dei seguenti 4 "campi"...

Ma il report, e i media che lo diffondono, ci tengono a sottolineare i risultati relativi al RISPETTO che i nostri studenti portano agli insegnanti. Dimenticandosi (i media) di specificare che si tratta di una percezione ma soprattutto di una DIFFERENZA.

Una differenza tra quello che si percepisce e quello che si ritiene giusto.
Come si può vedere gli USA sono a metà classifica (16esimi, addirittura meglio della Finlandia).
Ribadisco che questo è perché probabilmente hanno risposto alla stessa domanda (sul rispetto) diversamente.

Rispetto adeguato confrontato, implicitamente a quel che sarebbe giusto per l'intervistato. Da questo tirare la conclusione che la nostra scuola è PEGGIORE per esempio di quella USA (o che i nostri studenti sono peggiori) è semplicemente ridicolo.

Ma è esattamente il messaggio sotto traccia che si vuol fare passare da parte dei media.

La verità (evidente) è che gli italiani, molto più che in altri paesi, ritengono ancora così importante la scuola da stigmatizzare il poco rispetto di cui sono oggetto gli insegnanti.