Però, quando con un mio compagno di colore venimmo rifiutati da un ristorante locale, mi rifiutai di giocare una partita
Mai più toccato un pallone.
O meglio. Nel 1972 mio figlio maggiore mi chiese di giocare 1 contro 1 a 21. Dovette insistere, ma giocai con lui.
Sul 19 a zero gli dissi: “Ora puoi segnare 2 punti”.
Li fece. Vinsi 21-2.
Fin dal college. Quando giocavamo nel sud, l’ingresso di noi neri veniva accompagnato da fischi e lancio di oggetti.
Io li ricambiai con 55 vittorie consecutive.