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Un massacro sociale di cui ancora non ci rendiamo conto è l’introduzione del sistema contributivo per il calcolo delle pensioni.
Dal 1.1.1996 la pensione sarà calcolata, per chi, alla data, non aveva almeno 18 anni di versamenti e per i neo assunti, sulla base dei contributi >
Dal 1.1.1996 la pensione sarà calcolata, per chi, alla data, non aveva almeno 18 anni di versamenti e per i neo assunti, sulla base dei contributi >
> versati moltiplicati per un coefficiente di calcolo agganciato alla truffa della speranza di vita (peggiorativo)
Un esempio: un lavoratore dipendente che oggi percepisce 20.000 euro annui, lavorando per 43/44 anni nello stesso lavoro, senza interruzioni di alcun genere >
Un esempio: un lavoratore dipendente che oggi percepisce 20.000 euro annui, lavorando per 43/44 anni nello stesso lavoro, senza interruzioni di alcun genere >
> andrà in pensione con circa 1100 euro netti al mese.
Un ergastolo di lavoro e da vecchi, come riconoscenza, una vita da indigenti.
Se poi, lo stesso lavoratore dovesse avere una carriera discontinua può sognarsi anche quelli. Occorre ricordare che il calcolo retributivo >
Un ergastolo di lavoro e da vecchi, come riconoscenza, una vita da indigenti.
Se poi, lo stesso lavoratore dovesse avere una carriera discontinua può sognarsi anche quelli. Occorre ricordare che il calcolo retributivo >
> fu introdotto, appunto, per evitare ai lavoratori “poveri” una vecchiaia di stenti dopo una vita allo sgobbo. Allora occorre chiarirlo: il sistema contributivo è ingiusto, non è vero che fa in modo che ognuno abbia la pensione che merita >
> perchè chi ha lavorato con salari modesti morirà in povertà e i figli staranno peggio di lui.
Questo è il quadro attuale, frutto del massacro previdenziale iniziato con Dini e finito con Fornero. Altro che “se non facciamo sacrifici sulla previdenza, scaricheremo i costi sui >
Questo è il quadro attuale, frutto del massacro previdenziale iniziato con Dini e finito con Fornero. Altro che “se non facciamo sacrifici sulla previdenza, scaricheremo i costi sui >
> nostri figli”. Tutte balle, il solito giochino del senso di colpa, utile per far ingoiare tutto, tipo “avete vissuto al di sopra delle vostre possibilità ed ora dovete pagare il conto”. Fa rabbia sentire queste balle raccontate da sindacalisti o da politici di “sinistra” e fa >
> rabbia la mancanza di iniziativa su un tema dove emergono ingiustizie, diseguaglianze e privilegi scandalosi. Se bomba sociale sarà, spero esploda
Il deficit di bilancio della media dei paesi UE è passato, tra il 2007 e il 2009, dallo 0,7% al 7%. Questo a spesa sociale stabile. Il deficit è decuplicato per i 3k mld di euro di soldi pubblici usati per il salvataggio delle banche. Altro che spesa pensionistica insostenibile
