Sempre sorridente, scherzava di continuo, in campo e fuori. Con un unico scopo: trasmettere la sua allegria a chi gli stava intorno.
“Alcune volte clown, altre volte giocatore di basket” scrivevano di lui
E poi gli inizi nel minibasket.
Sono nato infatti il 23 agosto del 1978.
Invece oggi è il 16 aprile del 2016. E tra poco lascerò questo sport che mi ha dato tutto e che tanto ho amato.
A 37 anni, dopo 1346 gare disputate.
In Italia certi valori avevano un senso profondo.
Avevo 8 anni quando papà Joe andò a giocare a Reggio Calabria.
Mi sentivo italiano, cresciuto a lasagne e cappelletti e il Milan nel cuore. E poi gli amici, i compagni di squadra, quelli di scuola, e la mia amica Giorgia. Direi, più che un'amica.
Una breve parentesi in Francia e poi Philadelphia.
Perché “Lo sport è vita”.
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