C'è molto sul Sud, Ilva e dintorni sulla stampa di oggi.
Ho parlato di Sud, innovazione, crescita, e futuro del paese, nel recente convegno di @liberioltre. Con una riflessione centrale. 👇 (Provate a seguirmi)
Ho parlato di Sud, innovazione, crescita, e futuro del paese, nel recente convegno di @liberioltre. Con una riflessione centrale. 👇 (Provate a seguirmi)
Nel mondo di oggi la creazione di reddito (valore aggiunto) e lavoro dipende sempre di più dall' innovazione basata sulle idee. E le idee nascono laddove le persone sono *fisicamente* prossime tra loro. Cioè nelle città. 👇
La realtà (piaccia o no) è che nella knowledge-based economy (connessa a livello globale), la rilevanza delle forze di agglomerazione basate sulla *prossimità fisica* continua ad aumentare. Una dinamica che, per giunta, tende ad autorafforzarsi.👇
C'è infatti qualcosa di quasi magico nel processo di generazione di nuove idee. Stare con persone istruite e creative, tende a renderci più intelligenti, più creativi e più produttivi. (Di questo parla molto bene E. Moretti nel suo libro "The New Geography of Jobs").👇
Da cui un grande paradosso. Si pensa spesso che posta elettronica, smartphone, Internet, ICT abbiano reso la vicinanza fisica meno importante per il processo creativo e il lavoro. In realtà è vero il contrario. La *prossimità fisica* è, oggi, più importante che mai.👇
Che cosa ne segue per l'Italia? Queste "economie da agglomerazione geografica" sono chiaramente evidenti in alcune aree del Nord , ad es. Milano.
Di fatto è questa oggi l'unica via che il paese ha davanti per anche solo immaginare un sentiero di crescita di reddito e lavoro.👇
Di fatto è questa oggi l'unica via che il paese ha davanti per anche solo immaginare un sentiero di crescita di reddito e lavoro.👇
Nell’economia "knowledge-based" (concentrata nello spazio) è quindi impossibile immaginare uniformità geografica nella crescita. Se l'Italia vuole intraprendere un sentiero di crescita deve accettare differenziali territoriali, o perlomeno comprenderne a fondo le cause. 👇
Ma cè un secondo paradosso.
Esiste una "visione tradizionale" sul problema della crescita in Italia: il paese non cresce *a causa* di una parte (il Sud) che cresce poco da decenni. Risolvere il problema della crescita vorrebbe dire quindi "risolvere il problema del Sud".👇
Esiste una "visione tradizionale" sul problema della crescita in Italia: il paese non cresce *a causa* di una parte (il Sud) che cresce poco da decenni. Risolvere il problema della crescita vorrebbe dire quindi "risolvere il problema del Sud".👇
Ecco invece che qui l'idea si ribalta. Nell'economia dell'innovazione e dell'agglomerazione geografica, la via per tornare a crescere potrebbe richiedere *necessariamente* che il Sud (o altre aree) accentuino la disuguaglianza con il resto del paese.👇
Un problema epocale. Economico, politico, sociale. Da comprendere a fondo, prima di parlare di desertificazione, fuga dei cervelli, e nazionalizzazioni industriali.
