Thread by @Marco_dreams

Storie di partigiani, per non dimenticare. (7)

Ho 22 anni, studio Legge, ma mi hanno chiamato alle armi: assegnato al 75° Reggimento fanteria a Trieste. Dopo l'armistizio sono stato fortunato, sono riuscito a non farmi catturare dai tedeschi e adesso sono qui nelle Marche.

Perché qui? Perché mi sono unito alle formazioni partigiane dei Monti Sibillini e sono persino diventato comandante della Brigata "Val Fiastre". Abbiamo già portate a termine numerose azioni di guerra contro i nazisti, diamo loro parecchio fastidio qui in mezzo ai monti.

Così le truppe tedesche hanno deciso un rastrellamento massiccio per scovarci. Era l’alba quando gli Alpenjager tedeschi e gli uomini del Battaglione M “IX Settembre si diressero in massa alla volta di Sarnano. Cominciarono a bombardare a colpi di mortaio le case e gli edifici.

Esplosioni e raffiche ovunque, in un quarto d’ora i tedeschi avevano occupato il paese e radunato in piazza tutti gli uomini del paese.
«Se non ci dite dove si trovano gli antifascisti e i ribelli vi impicchiamo tutti».
Era l’alba del 29 Marzo del ‘44.

io ero a Piobbico di Sarnano, nella casa dei fratelli Edo e Ildo Mariotti, miei compagni di brigata non noti ai tedeschi.
Decisi allora di consegnarmi per evitare rappresaglie. Grazie a Dio si limitarono a distruggere la casa ma almeno i miei amici si salvarono.

Non tutti a dire il vero. Io ed altri 5 partigiani, fra cui due slavi della mia compagnia, fummo uccisi a Piobbico, mentre altri partigiani furono uccisi nella Piazza di Sarnano.

Ah, mi sono dimenticato di presentarmi: sono quello col nome strano, Decio.
Non so perché mi abbiano chiamato così, forse perché ero il decimo figlio, o forse in onore del console romano Decius.
Chissà. Comunque se passate da Piobbico qualcuno ancora si ricorda di me. Grazie.