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Comincio a capire che tanti problemi derivano dal fatto che c'è tanto analfabetismo politico-istituzionale.

Alla radice ci sta quella sciocca matrice liberale che molti, anche sovranari, adottano (non soltanto per interpretare i fenomeni politici): ⬇️
l'adequatio rei et intellectus innestata su un'antropologia filosofica che mette al centro l'individuo-atomo (da non confondere con la "persona", centro di rapporti comunitari e sociali che sviluppa la propria particolarità).

In parole semplici, secondo questa visione bisogna ⬇️
adeguare l'intelletto alle cose della società, e le cose della società originano da insindacabili "scelte" originarie (e in questo senso trattate come un DATO empirico) degli individui-atomi, mediate da istituzioni di tipo mercantile (come il "prezzo" delle merci) che, in ⬇️
quest'ottica, formerebbero il reticolo di un "contratto sociale" modificabile, in alcune clausole, a maggioranza e in altre all'unanimità.

Veniamo ad esempi concreti, (per far capire di cosa stiamo parlando).

Quando il medio legaiolo dice: "ma la maggioranza dell'elettorato⬇️
non vuole uscire dall'UE! Bisogna fare i conti con questo!", questo soggetto sta dando per scontate almeno 3 cose:
- 1) quello che gli dicono il circo mediatico e i sondaggisti (che gli forniscono il DATO che lui prende al par value) sia vero
- 2) che - ammessa e non concessa ⬇️
la prima condizione - la presunta volontà dei tanti elettori-atomi sia una "scelta" pura, consapevole, non influenzata dalle condiz generali (incluso il circo mediatico, a sua volta influenzato dai rapporti di forza e dall'egemonia europeista) e forse addirittura DEFINITIVA! ⬇️
- 3) i partiti politici sarebbero istituzioni analoghe ai marchi dei dentifrici o delle scarpe: se hai il prodotto migliore o addirittura solo la brand reputaSCion migliore, la somma dei singoli consumatori-atomi ti premierà riconoscendoti una "quota di mercato" più alta ⬇️
rispetto ai tuoi concorrenti.

Ora, tralasciamo qui la 1) (e facciamo finta, per semplicità, che sia vera) ed esaminiamo il combinato della 2) e della 3).

Queste due presunzioni guardate da vicino, ci delineano un quadro RIDICOLO nella sua stilizzazione palesemente irreale ⬇️
In pratica, secondo questa DEMENZIALE visione, il partito politico dovrebbe limitarsi ad assecondare passivamente la somma dei "gusti" PURI (😂😂), NON CONDIZIONATI (😂😂😂) degli elettori-atomi e presentarsi con una "comunicazione" accattivante per prendere il 51% dei voti. ⬇️
Ah infatti - dimenticavo - la visione di questo tipo di sempliciotto è che o hai il 51% del seggi (in teoria meglio il 51% dei consensi, ma se non c'è il 51% dei consensi va bene anche TRUCCARE le carte per trasformare, ad es., una maggioranza relativa del 40% in 51% di seggi) ⬇️
oppure "non puoi cambiare niente, RASSEGNATI!".
Non gli viene in mente che ci sia un'incoerenza logica nel suo ragionamento se poi - lui stesso - ammette che il PD, col 18%, continua a fare il cazzo che gli pare e Berlusconi, col 51% di ⬇️
seggi TAROCCATI, non riuscì (per fortuna) a fare quello che voleva: la "rivoluzione liberale" in versione cafona da puttaniere arricchito del Nordest!

Si sfida da 30 anni col liberismo pretenzioso dei salotti buoni con la evve moscia (alla Scalfari e alla Augias) ⬇️
Su questo, bisogna riconoscere che la "sinistra" postberlingueriana e azionista (cioè liberale) ha fatto almeno tesoro della brillante teoria gramsciana dell'egemonia e della conquista delle "case matte", anche se la applica non più al socialismo ma al liberalismo dei "diritti".
Non gli viene in mente che il compito di un grande partito di massa non sia solo quello di assecondare le presunte "scelte informate" degli individui così come un'azienda produttrice di scarpe deve limitarsi a scegliere la qualità e design che "va di moda" per vendere di più. ⬇️
Non gli viene in mente che il partito di massa debba prima di tutto combattere per IMPORRE nell'immaginario la sua visione del mondo (ad esempio che la globalizzazione non è un fenomeno naturale e può essere fermata) e FORMARE gli elettori, combattere frontalmente contro ⬇️
il circo mediatico mainstream, contro il "giudizio de iMercati" (come hanno fatto gli inglesi della Brexit, che pure sono liberali ma sono padroni, non maggiordomi), CREARE (piuttosto che SUBIRE) l'opinione pubblica, selezionare le classi dirigenti e gli intellettuali, ⬇️
con la stessa SPIETATEZZA con cui la "sinistra" azionista - ormai non ha proprio più niente a che fare né coi "comunisti" né coi "socialisti" - seleziona e PROMUOVE i propri "intellettuali" (pensate a quel giullare paraculo di Benigni), i propri "opinionisti" e ⬇️
e ISOLA, COLPISCE moralmente e materialmente, gli avversari.

I professori universitari (salvo qualche antisociale paranoico) DEVONO essere "di sinistra".
Gli "artisti" DEVONO essere di sinistra (altrimenti non lavorano).
Gli "opinionisti" e gli "scrittori" (salvo nicchie ⬇️
tipo Maglie o Gervasoni, che servono i buoi analfabeti di destra con la foto di Oriana Fallaci e similia, secondo i quali il problema sarebbe "l'invasione degli islamici!") DEVONO essere di sinistra (altrimenti la Bompiani non li pubblica e la Feltrinelli non li distribuisce) ⬇️
Chi ragiona così, anche se dice di essere contro l' UE e magari addirittura socialista, s'illude di poter fare mucchio con Giorgetti, Calderoli e la coatta Meloni per raggiungere il fatidico 51%, senza capire che questi (al di là degli slogan coloriti ad usum circo mediatico),⬇️
sono esattamente LA STESSA COSA di Calenda, Renzi e Bersani (quello delle liberalizzazioni) e anche se il partito raggiungesse il (solo) fatidico 51% TAROCCATO dei seggi, loro - i sovranari - sarebbero SOTTOPOSTI a Giorgetti, Zaia e il fenomeno social thatcheriano Salvini. ⬇️
Finché non si capirà che la posta non è quella di VELLICARE il consenso - come fosse scolpito nell'acciaio - del 51% di elettori-atomi alle elezioni di dopodomani (con un accrocco di arnesi ex belusconiani ed ex bossiani) dicendo "comunisti brutti!" e "invasione dei negri!" ⬇️
(e, perché no, a sto punto potrebbe valere anche il "cchiu pilu pi tutti!") ma è quella di FORMARE un blocco (nel senso di una consistente MINORANZA DI BLOCCO in grado di PESARE) alternativo al Partito Unco Liberale delle elites (interne ed esterne) non se ne uscirà. Punto.
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