Alla radice ci sta quella sciocca matrice liberale che molti, anche sovranari, adottano (non soltanto per interpretare i fenomeni politici): ⬇️
In parole semplici, secondo questa visione bisogna ⬇️
Veniamo ad esempi concreti, (per far capire di cosa stiamo parlando).
Quando il medio legaiolo dice: "ma la maggioranza dell'elettorato⬇️
- 1) quello che gli dicono il circo mediatico e i sondaggisti (che gli forniscono il DATO che lui prende al par value) sia vero
- 2) che - ammessa e non concessa ⬇️
Ora, tralasciamo qui la 1) (e facciamo finta, per semplicità, che sia vera) ed esaminiamo il combinato della 2) e della 3).
Queste due presunzioni guardate da vicino, ci delineano un quadro RIDICOLO nella sua stilizzazione palesemente irreale ⬇️
Non gli viene in mente che ci sia un'incoerenza logica nel suo ragionamento se poi - lui stesso - ammette che il PD, col 18%, continua a fare il cazzo che gli pare e Berlusconi, col 51% di ⬇️
Si sfida da 30 anni col liberismo pretenzioso dei salotti buoni con la evve moscia (alla Scalfari e alla Augias) ⬇️
I professori universitari (salvo qualche antisociale paranoico) DEVONO essere "di sinistra".
Gli "artisti" DEVONO essere di sinistra (altrimenti non lavorano).
Gli "opinionisti" e gli "scrittori" (salvo nicchie ⬇️