Ora la nuova moda è diventata dire «facciamo come in Cina».
Anche l'OMS ha lodato i risultati degli sforzi di contenimento del coronavirus fatti dalla Cina, ma ci vuole un po' di contesto.
Anche l'OMS ha lodato i risultati degli sforzi di contenimento del coronavirus fatti dalla Cina, ma ci vuole un po' di contesto.
La Cina è un Paese capitalista con un sistema sanitario iniquo e costoso, basato sul censo. Come negli Stati Uniti, ammalarsi gravemente in Cina significa andare in rovina per una famiglia di lavoratori o contadini. foreignpolicy.com/2020/01/28/wuh…
Al parlamento cinese si è discusso dell'epidemia ed è stata espressa l'opinione che questa epidemia mostri la fragilità del sistema cinese di risposta alle emergenze sanitarie. reuters.com/article/us-hea…
La stessa posizione del cosiddetto Partito Comunista Cinese è che la prima risposta delle autorità della provincia di Wuhan (Hubei) al coronavirus è stata colpevolmente insufficiente e ha peggiorato la situazione. I vertici locali del potere sono stati rimossi dagli incarichi.
L'indebitamento degli enti locali e i conseguenti tagli, il tipico burocratismo autoritario, le condizioni igieniche del mercato della carne e del pesce a Wuhan ecc. hanno avuto un ruolo nel facilitare lo scoppio dell'epidemia che ora perseguita tutto il pianeta? Probabile.
Quando si parla della reazione cinese al virus a Wuhan, bisognerebbe capire che lo Hubei ha 60 milioni di abitanti: il 4% della Cina. Il restante 96% ha sostenuto la provincia isolata.
Il sistema sanitario all'americana, in larga parte a pagamento, è stato da un giorno all'altro sostituito solo per quanto riguarda il COVID-19 da un sistema sanitario scandinavo o cubano, totalmente gratuito. gov.cn/xinwen/2020-01…
Sono stati mandati a Wuhan e provincia medici, apparecchiature, dispositivi di sicurezza, camionate di cibo, volontari e soprattutto tantissime risorse finanziarie grazie al fatto che il resto del Paese continua a funzionare, seppure a ritmo ridotto.
L'Italia è grossa come lo Hubei, potremmo fare un blocco totale anche noi ma chi sarebbe il miliardo di persone che lavorerebbero per noi per tenerci in vita? Cerchiamo di essere seri.
Sospetto che ciò che in Occidente s'ammira della risposta cinese al virus non siano le misure sanitarie straordinarie adottate per studiarlo e affrontarlo, che hanno incluso addirittura la costruzione di nuovi ospedali. Si ammira il metodo dittatoriale usato nei blocchi.
Il governante occidentale guarda alla Cina e pensa: «Che bello se potessimo affrontare delle emergenze senza preoccuparci di chi se ne accolla i costi sociali! Che bello se potessimo controllare pervasivamente i nostri cittadini come dei soldatini!».
Ma neppure il governo cinese può permettersi di trattare i suoi abitanti come soldatini. Il senso civico dimostrato dalla popolazione cinese è ammirevole ma non va confuso con obbedienza cieca. Anche a Wuhan è la rabbia popolare che ha spinto alla rimozione dei burocrati inetti.
Il blocco di buona parte dell'economia nello Hubei e l'isolamento domestico di tutti gli abitanti della città di Wuhan (11 milioni di persone) ha sicuramente frenato il contagio, anche se come vediamo probabilmente non ha impedito la pandemia globale.
Il sistema sanitario a Wuhan è in crisi sommerso dai malati; perciò tanti morti non solo in assoluto ma anche in percentuale rispetto ad altre zone. Del resto nel 2018 il tasso di occupazione dei letti ospedalieri a Wuhan era del 94%: erano già al collasso prima del virus.
Le misure in Cina hanno portato a un rallentamento provvisorio generale dell'economia e quindi del contagio, perché toccano anche fabbriche e uffici, centri commerciali, trasporto. In Italia solo teatri, cinema e scuole, Confindustria non accetterebbe interferenze altrove.
«Facciamo come in Cina» se si intende: far fuori i responsabili di risposte sbagliate o tardive; sostenere economicamente le zone rosse e gli altri blocchi necessari con uno sforzo economico straordinario; costruire nuovi ospedali e assumere migliaia di medici, tecnici, esperti…
«Facciamo come in Cina» se si intende: confiscare attività private per sostenere lo sforzo contro l'emergenza; riformare d'urgenza la Sanità rendendola totalmente gratuita; scavalcare l'opinione della grande industria e della grande distribuzione…
Non sono d'accordo a «fare come in Cina» se si estrapolano gli aspetti peggiori della risposta autoritaria facendone un feticcio e si ignora la situazione reale dei suoi ospedali pubblici.
