Thread by @lucivescovi

Caro @Phastidio, la ringrazio per la stimolante sollecitazione (

https://twitter.com/Phastidio/status/1144888884230311937?s=19

).
La questione è difficilmente affrontabile nell'ambito dei 280 caratteri, ma provo a spiegarmi con un thread.

La sua critica, nonostante la semplificazione Lega buona/cattiva dovuta al mezzo, ha delle sensatissime argomentazioni a sostegno.
Però dei distinguo vanno fatti.

Sulla Lega di Governo mi sono già espresso in trasmissione e in passato. Ha appaltato al M5S la politica economica e questa scelta è una scelta di cui la Lega deve prendersi ogni responsabilità al pari dei M5S...

... perché il governo è uno e uno solo, lo scrissi chiaro e tondo al direttore @claudocesara che lo ha pubblicato su @ilfoglio_it e di certo non torno indietro su questa mia considerazione.
ilfoglio.it/economia/2019/…

Tanto è vero che l'ho ribadita anche oggi su Repubblica

Non ci si può lavare le mani di fronte alle drammatiche scelte del Governo su economia, lavoro, infrastrutture, scuola e ricerca dato che poi, oltre che in CdM, queste decisioni vengono ratificate anche da tutti i rappresentanti del territorio in Parlamento.

E ai Parlamentari vicentini lo scrivemmo dopo poco più di un mese dall'insediamento del Governo: industriavicentina.it/idv.nsf/codici…

Questa premessa per rispondere a chi, con pochi argomenti a conforto invero, ci accusa di essere placidi con la Lega e aggressivi con il M5S

Poi è evidente che tendenzialmente, per le nostre istanze, ci rivolgiamo in primis a Di Maio visto che detiene le deleghe sia allo Sviluppo Economico che al Lavoro. Le avesse un ministro leghista, cercheremmo di parlare con lui, ovvio.

E qui veniamo ai distinguo.

Veniamo da 9 anni di Governatorato Zaia il quale si è sempre dimostrato un interlocutore affidabile. Non possiamo pretendere che le istituzioni facciano sempre quel che noi crediamo utile al territorio ma che ci sia un dialogo aperto e franco, sì.

E Zaia (che governa con una compagine molto diversa da quella nazionale) si è dimostrato nei fatti un interlocutore vero, che legge e capisce il territorio e quindi anche quella miriade di PMI internazionalizzate che noi rappresentiamo.

Tanto è vero che su temi che ci stanno a cuore come TAV, infrastrutture, autonomia, imposte locali etc... nella Regione Veneto abbiamo visto un'istituzione seria con cui confrontarci.

Su questo e non sul colore della bandiera di partito (che non ci interessa minimamente, non "sposiamo" nessuno), si basano le nostre valutazioni.

E tra Veneto e Governo, misuriamo sulla nostra pelle come ci siano delle grandi differenze. Magari il secondo somigliasse al primo.

Poi su quale delle due anime conti di piú o quali siano gli equilibri interni ad un partito (che, leggiamo sui quotidiani, non è questione semplice), non è cosa che ci deve competere. Questo giustamente compete agli elettori.

Il nostro compito è interloquire sulle politiche, essere critici quando non le condividiamo, dare un contributo quando possibile. Delle bandiere, ripeto, non ci interessa nulla.

Tanto è vero che non diamo indicazioni di voto e che, tra i nostri imprenditori, si candida con un partito, non può allo stesso tempo ricoprire cariche in Confindustria.