Una maledizione graverà su di lei fin da piccola.
Triste destino il suo: tutti i maschi a cui vuole bene vengono ammazzati dalla mafia
Alla morte del padre Rita si lega molto al fratello Nicola. Da Nicola, anch'egli mafioso, Rita raccoglie le più intime confidenze sugli affari e sulle dinamiche mafiose a Partanna.
La moglie, Piera Aiello, presente all'omicidio del marito, denuncia i due assassini e collabora con la polizia.
Rita, nel novembre 1991, decide di seguire le orme della cognata, cercando nella magistratura giustizia per quegli omicidi.
A raccogliere le loro testimonianze il procuratore.
Il suo nome è Paolo Borsellino.
Le sue testimonianze fanno arrestare molti mafiosi e avviare un'indagine sull'onorevole democristiano Vincenzino Culicchia, per trent'anni sindaco di Partanna. Rita denuncia anche il fidanzato Calogero, anche lui nel “giro”
Ha lasciato un vuoto che risucchia la sua fragile vita. Rifiuta di vedere la televisione.
Gira nervosamente per casa.
Ripete: "Ormai siamo fritti, ora non c’è nessuno che ci protegge"
Ha spalancato le finestre e si è lanciata.
In pigiama, a piedi nudi, un volo di sette piani, senza un grido.
Un tonfo sordo che ha rotto il silenzio della strada deserta.
Le sue paure hanno vinto.