L'indifferenza per le vittime del Mediterraneo. La conferma indiscussa dei decreti sicurezza. L'omissione di sostegno verso le Ong (com'era facile salire sul carro di Carola Rackete quando avevate un nemico in comune, vero?).
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Il taglio del numero dei parlamentari, perché i parlamentari sono solo un costo. I cenni al vincolo di mandato, come nei regimi autoritari. I piani di abolizione della prescrizione e l'adesione ai peggiori deliri giustizialisti.
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La difesa di misure inique come quota 100 e inefficienti come il reddito di cittadinanza. Le balle sui software magici per contrastare l'evasione.
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Il disinteresse per produttività, investimenti e crescita. Il rinnovo della diatriba con l'Europa per finanziare in deficit le misure gialloverdi, come volevano gli "economisti" di area Papeete.
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La rinuncia totale e definitiva a contrastare il populismo, l'incapacità di immaginare un'agenda alternativa, una narrazione imperniata sempre più esclusivamente sul motto ATS (Altrimenti Torna Salvini).
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La connivenza con la peggiore sindacatura della storia di Roma.
E adesso all'orizzonte anche la giunta Raggi bis.
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E adesso all'orizzonte anche la giunta Raggi bis.
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Post scriptum: se non fosse chiaro, lo scambio è Bonaccini-Raggi. Emblema perfetto dell'incapacità di concepire qualsiasi idea che vada oltre l'ATS.
Post post scriptum: il minithread si trova srotolato qui
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