Thread by @catlatorre

La vera notizia non è che #DiMaio abbia fatto un passo indietro. La vera notizia è che l’abbia fatto solo ora. Dopo mesi, se non anni, di totali e imbarazzanti errori e fallimenti.

Io non lo so cosa ci facesse uno come Di Maio, un ragazzo senza esperienza di leadership
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e col carisma di un termosifone rotto, alla guida di un partito più votato dagli italiani appena due anni fa. Non l’ho mai capito.

E no, non venite a dirmi che è stato Di Maio a portare i 5 Stelle al 34%. Perché non ha nemmeno quel merito.
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A portarlo a quel livello, tra i suoi pregi e difetti, è stato Beppe Grillo. Nessun altro. Se a quelle elezioni, alla guida dei 5Stelle, avessero messo il cuscino di un divano, i 5Stelle avrebbero comunque preso il 34%.
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Dopodiché solo disastri: alleanza con la Lega nonostante avesse detto mai con la Lega, sudditanza a Salvini che fa approvare loro di tutto e di più e che ne frattempo, giorno dopo giorno, ruba loro voti.
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Poi il caso Diciotti con i 5Stelle che fanno quello che hanno sempre rimproverato alla Casta: salvare i politici dai processi. E poi il caso scontrini e Roma e le defezioni e gli abbandoni e le correnti e gli stipendi non restituiti, fino al crollo delle Europee:
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voti dimezzati.

Uno dice: ok, ora il capo si dimette. Ma niente. Due mesi dopo arriva il suo “Mai col partito di Bibbiano”. Un mese dopo è col “partito di Bibbiano”. Uno dice: vabbé, si dimetterà almeno ora per salvare un po’ di apparente
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coerenza e lascerà fare quest’alleanza ad altri dei 5 Stelle. No sempre lui.

Che senza alcuna esperienza si fa pure nominare Ministro degli Esteri. Intanto i 5Stelle perdono tutte le regionali, si sfracellano proprio e in alcune regioni non sanno nemmeno se presentarsi.
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E tutto questo in meno di 2 anni. Dalle stelle alle stalle in meno di due anni.

E lui si dimette. Ora. Ora si dimette. Ora fa il passo indietro. Ora.
Vabbé, meglio tardi che mai. Però qui si esagera proprio.
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