Europa 2019/2020: l'inverno che non c'è. (Thread 1/9)
Di seguito le cause meteorologiche dietro all'anomalia che stiamo vivendo e il ruolo del cambiamento climatico.
Di seguito le cause meteorologiche dietro all'anomalia che stiamo vivendo e il ruolo del cambiamento climatico.
1. Dal 1° dicembre 2019 ad oggi, 28 gennaio, su gran parte d'Europa non sono state osservate irruzioni d'aria fredda. La circolazione ha visto prevalere flussi occidentali o di matrice subtropicale. Alla data odierna si tratta dei uno degli inverni più caldi degli ultimi 100 anni
2. E’ già successo? Sì, inverni molto miti sono avvenuti anche in anni in cui non si parlava di cambiamento climatico, o comunque durante i quali gli effetti non erano ancora forti come lo sono oggi, ad esempio 1966-1967 e 1988-1989
3. Qual è la causa? Talvolta il vortice polare stratosferico, per ragioni ancora in parte da chiarire, si raffredda in maniera anomala e si rafforza (stratcooling); la vorticità si trasferisce verso il vortice polare troposferico che diventa a sua volta estremamente forte.
4. Un vortice polare molto intenso genera una circolazione chiusa che impedisce all’aria fredda di fluire verso le medie latitudini. In Europa prevalgono quindi anticicloni e correnti occidentali. Il fenomeno può durare dai 45 ai 60 giorni.
5. Durante uno stratcooling si osservano temperature superiori alla norma alle medie latitudini, mentre su gran parte del Polo Nord, a causa della circolazione chiusa, prevalgono anomalie negative.
6. Cosa c’entra il cambiamento climatico? Come per altri eventi meteorologici il riscaldamento del pianeta sta estremizzando gli effetti degli stratcooling.
7. Se un tempo le anomalie positive che interessavano determinate fasce latitudinali erano compensate da anomalie negative nell’area polare, oggigiorno si osserva un forte squilibrio verso valori positivi.
8. Nelle immagini un confronto tra le anomalie termiche osservate tra il 1° dicembre 2019 e il 24 gennaio 2020 (sinistra) e quelle di inverni del passato interessati dal fenomeno dello stratcooling (periodi analoghi - destra). 
9. Infine lo stesso confronto ma centrato sull’area polare e nord emisferica. Si noti l'estensione delle anomalie positive rispetto agli inverni precedenti interessati dal fenomeno.
FONTE DATI e plots: NCEP/NCAR
