Finora non mi sono espresso molto sulla questione #Coronavirus, ma dopo l'evoluzione dei fatti negli ultimi giorni, ho deciso di dire la mia. 1/25 #Covid19 #Covid19ch #Covid19Italia #Covid19Italy #FlattenTheCurve #Covid19Switzerland
So già che mi farò odiare da molti, perché i miei pareri sono piuttosto controversi, ma per fortuna siamo ancora in una democrazia diretta con libertà di pensiero. 2/25
Voglio iniziare esprimendo la mia più grande solidarietà a tutti quelli che stanno soffrendo, nonché ai loro amici e familiari. La situazione è gravissima, prima in Cina, poi in Italia, in Ticino, nel resto della Svizzera ma anche altrove. 3/25
A questo punto dovrebbe essere chiaro a tutti che questa pandemia si può rallentare (perché per fermarla è tardi) solo evitando contatti con altre persone, e quindi evitando ulteriori contagi. 4/25
E solo evitando ulteriori contagi possiamo cercare di evitare il sovraccarico dei nostri ospedali. 5/25
Ma, e qui arriva il mio grande "ma", questo non significa che dobbiamo buttare dalla finestra tutti i nostri diritti. Non siamo in Cina. Non significa neanche che siamo un popolo di burattini che devono ripetere a pappagallo il mantra "state a casa". 6/25
Chi mi conosce sa che vivo ed esisto con spirito critico e analitico. Qualsiasi cosa mi venga detta, di principio la metto in dubbio. Se uno mi dice "stai a casa", la prima cosa che mi chiedo è: perché? In questo caso è facile: 7/25
per non contagiarsi, e per non contagiare gli altri. Legittimo. E allora, dov'è il mio problema? Pian piano ci arrivo. 8/25
Io ho un grosso problema con la cosiddetta "politica spettacolo". Quello che stanno facendo certi paesi, in primis l'Italia e la Francia, è politica spettacolo. Un presidente si rivolge alla nazione (se possibile di sabato sera), emanando nuovi ordini alle sue pecorelle. 9/25
Nessuno osa mettere in dubbio nulla, figuriamoci. Verrebbe marchiato come traditore della patria. Mai mettere in dubbio il Presidente. Eppure è proprio qui il problema a mio avviso: serve spirito critico, non siamo in dittatura. 10/25
Vige il pensiero "va bene qualsiasi cosa, pur di salvare vite". Lodevole l'obiettivo di salvare vite, ci mancherebbe. Ma nessuno si chiede quale misura serva effettivamente a qualcosa, e quale no? Quale sia proporzionata, e quale no? 11/25
Lo spirito critico è andato a farsi benedire, perché il panico ha preso il sopravvento. Ma si sa, il panico non porta mai a buone decisioni. 12/25
Concretamente: si sa che questo virus si trasmette durante i contatti tra le persone (in linea di massima a meno di 2 metri per più di un certo numero di minuti, o toccando superfici infette e poi mettendosi le mani in faccia). 13/25
Quindi dobbiamo evitare questo genere di contatti. Perfetto. Vietiamo qualsiasi assembramento di persone che non vivono nella stessa economia domestica. Chiudiamo attività non necessarie. Tutte misure che hanno senso per evitare contagi. Tutto ok. 14/25
Ma no, certi governi vanno oltre: il Presidente ordina che non si può più uscire neanche individualmente, neanche per fare jogging o una passeggiata. Perché? Questa è la politica spettacolo che fa perdere ogni credibilità ad un governo. 15/25
Un individuo che passeggia da solo (o con un altro membro della sua economia domestica) senza avvicinarsi a meno di 2 metri da altre persone nello spazio pubblico, per definizione non può né contagiarsi né contagiare altre persone. 16/25
Questo genere di divieti non hanno alcun senso, e non fanno altro che alienare la popolazione. Questa pandemia impiegherà mesi per iniziare ad andarsene, e non è realistico chiudere tutti in casa (negandogli anche le uscite individuali) per mesi. 17/25
Quindi: cari governi, smettete di emanare divieti che non hanno alcun fondamento scientifico. Singole persone che girano in auto o passeggiano senza avere contatti con altri, non possono contagiare né se stessi, né altri. Basta con la politica spettacolo. 18/25
In questo contesto voglio ringraziare il nostro Consiglio Federale e il @BAG_OFSP_UFSP per aver sempre emanato ordinanze ponderate, commisurate, sensate e soprattutto per aver sempre fatto in modo di spiegare i ragionamenti dietro alle decisioni prese. 19/25
In particolare il Consigliere Federale @alain_berset si è rivelato essere un maestro della comunicazione. Avete fatto un ottimo lavoro finora. Grazie! 20/25
E ora, come si va avanti? I decessi sono sempre troppi, evidentemente qualcosa non funziona. Ma non è impedendo al singolo di uscire a fare jogging che si risolverà il problema. Con questo si limitano in maniera troppo drastica le libertà individuali, 21/25
ma senza che questo abbia senso. E questo è più controproducente, perché se il popolo si sente limitato nelle proprie libertà senza che questo abbia un senso, prima o poi si ribella. E poi è peggio. Anche il Ticino purtroppo sta procedendo in maniera simile. 22/25
Cerchiamo di prendere esempio da altri paesi che ce l'hanno fatta, e dove peraltro le restrizioni individuali erano molto meno incisive che ad esempio in Italia o in Francia. Ma non prendiamo esempio dalla Cina: sistemi totalitari qui da noi non hanno vita lunga. 23/25
Qualsiasi cosa facciamo, sono fermamente convinto che nei paesi occidentali le misure prese devono essere basate sulla responsabilità individuale, e devono essere compatibili con le nostre democrazie. 24/25
Non possiamo sacrificare la democrazia e i nostri diritti. No, nemmeno per salvare vite umane. 25/25
