Oggi assistiamo ad una fase politica che io definisco degli urlatori.
Imbonitori alla Vanna Marchi capaci di abbindolare il pubblico(elettori) con false promesse e slogan, dando loro ciò che vogliono sentire, evitando il confronto (segue)
L’opposizione o le opposizioni (sembra quasi un offesa, visto che non c’è n’è traccia) fatica ad (segue)
Tornare a politica dal basso, porta a porta (No in tv), strada per strada, città per città.
Creare una strategia “marketing nazionale”, vendere quello che vende il governo è facile (a patto di essere venditori migliori) vendere ciò che (segue)
Molti italiani non vogliono l’euro è l’Europa? Bisogna farli diventare beni di prima necessità.
Molti non credono nei politici professionisti? Bisogna dimostrare(segue)
Gli italiani vogliono il reddito di cittadinanza? Bisogna pensare nuovi posti di lavoro, abbassare #cuneofiscale (segue)
Ma bisogna spiegarlo ogni giorno, per i prossimi tre anni.
Nel marketing chi promette risultati immediati 2 volte su 3 è un seguace di Vanna Marchi.
Si parte con una strategia, si verificano i (segue)
Poi di solito c’è la scusa della mancanza di risorse.
Vero, in parte, se non ho abbastanza risorse o i, competitor ne ha di più diventa complicato sottrarre quote di mercato.
O cambio obbiettivo (segue)
Si avvicina un importante traguardo ossia le elezioni europee.
Lasciare vista facile a (segue)
Qual’ê la mia fede o colore politico? Nessuna fede, nessun colore, io voto l’idea che guarda al futuro dei miei figli e la persona che la propone.