C'erano gli enormi magazzini per la stampa, coi loro redattori, i tipografi e gli studi provvisti dell'adeguato equipaggiamento per la falsificazione delle fotografie… 
In un thread precedente vi ho parlato di foto “falsi di regime”. Fotografie, tipo quella di Mussolini sul cavallo con la spada dell’Islam. Fotografie manipolate, ritoccate, scontornate o in parte cancellate.
#MdT 12/04/1934 – Le foto scattate a Mussolini furono utilizzate per manifesti, copertine di libri, cartoline e riviste. E via di manipolazioni. E la pedana viene trasformata in un piedistallo con tanto di data secondo il calendario fascista.
“Credere, Obbedire, Combattere!”. Però via quella corda e lo sfondo..
Qui siamo nel 1937, nel Parco della Cancelleria a Berlino. Hitler chiacchiera con Leni Riefenstahl che diventerà la “Regista del nazismo”. La prima foto è quella ufficiale. In realtà era stato cancellato Goebbels. Il motivo è sconosciuto
Tranquilli, questa foto invece fu fatta sparire (scoperta nel 1950) perché incompatibile con la dignità di uno che voleva far tremare il mondo.
Settembre 1971. Sulla Pravda viene pubblicata la foto dell’incontro tra Brežnev e Willy Brandt a Oreanda, tre miglia da Yalta. Foto decorosa.
In realtà erano state cancellate tutte le bottiglie, cancellati bicchieri e sigari. Una vera bisboccia.
#MdT 1920 - Lenin parla alla folla. Una fotografia, la più celebre, dell’iconografia rivoluzionaria. E quindi via Trockij e Kamenev che, sulle scale, aspettano di parlare.
#MdT 05/03/1953 – Stalin è morto. La foto di Stalin viene usata dalla Pravda per fare innumerevoli fotomontaggi con tutte le autorità. Che nemmeno erano andate a rendere omaggio.
#MdT 1953 - E poteva mancare Mao? Della prima foto viene mantenuta solo la parte destra. Il viso ridisegnato, il collo della camicia stirato, come le pieghe del vestito.
#MdT 1944 – Mao e il culto della personalità. Via tutte le figure in secondo piano.
Insomma, la propagande e la disinformazione non hanno confini. La manipolazione di una fotografia può cambiare completamente il senso della stessa. Attenti che può accadere anche con il linguaggio parlato e scritto.
