Thread by @FabbioSabatini

Piantatela di dire che i 5 stelle hanno consegnato il paese alla Lega. 5 stelle e Lega sono due aspetti dello stesso fenomeno e la loro alleanza era ed è naturale.
(avviso: è un thread lungo e poco adatto a Tw)
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Nel 2018 hanno condotto una campagna coordinata, basata sullo stesso linguaggio e in larga parte sugli stessi mezzi (disinformazione, diffamazione, aggressione, aizzamento dei sentimenti più beceri degli elettori) per spartirsi il potere tra populisti di destra.
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Una campagna supportata dagli emissari di Steve Bannon, che in 5 stelle e Lega hanno sempre visto due costole dello stesso organismo di dx populista, le cui sfumature sono utili ad abbindolare un maggior numero di gonzi, come documentato da @jacopo_iacoboni nei suoi libri.
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Il nemico dei 5 stelle sono le forze democratiche. L'alleanza con il Pd non è mai stata davvero un'opzione. Ma solo un modo per contrattare più potere e più poltrone con la Lega.
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È solo qualche mese fa, quando la cannibalizzazione da parte di Salvini è diventata chiara a tutti, che la linea è cambiata, ma solo nel senso di diventare più incerta e confusa. È cresciuta l'ostilità verso la Lega ma non è diminuita l'avversione per i partiti normali.
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I grillini sono per definizione incapaci di dialogare con l'Italia democratica, antifascista, europeista e di buon senso.

Il M5S o è di destra o non è, punto. Ogni apertura a sinistra ha il mero scopo di confondere le acque, abbindolare i sovranisti-di-sinistra, ossequiare la connotazione sociale che ci si aspetta da una destra nazionalsocialista che si rispetti.
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Ma, come per ogni dx nazionalsocialista, le politiche per i poveri sono solo uno specchietto per le allodole e un sistema di elargizione di prebende che serve a costruire un consenso di base, da rafforzare poi con propaganda e intimidazione quando saranno finiti i soldi.
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Non è stato Di Maio a consegnare l'Italia alla Lega spingendo voti un tempo di sx o centristi verso Salvini passando per il M5S. Quei voti erano già di destra perché appartenevano a elettori di destra, come mostrano già le prime analisi dei flussi: bit.ly/2MdUVWn
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E comunque cosa credete che ci avrebbe fatto, Di Maio, con quei voti?

Cosa farebbe, il M5S, col 51%?

Vi rinfresco la memoria con qualche esempio:

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1) Esautorazione del Parlamento. Non c'è leader dei 5 stelle che non abbia espresso esplicitamente il suo disprezzo per la democrazia rappresentativa. Per i grillini il Parlamento è inutile.
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Nella prima versione del contratto di governo il M5S inserito l'introduzione del vincolo di mandato e il controllo dei capigruppo su ogni attività parlamentare. Come in ogni regime fascista. Vi basta o avete bisogno di un disegnino? Tipo una bella svastica?
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2) Chiusura dei porti. Da sempre il M5S aizza razzismo, nazionalismo e disprezzo dei diritti delle minoranze. È Toninelli il responsabile dei porti, è Di Maio ad aver lanciato lo slogan dei "taxi del mare" ed è il M5S ad aver montato una campagna contro le ong.
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3) Oscurantismo. I 5 stelle si alimentano della sfiducia nelle fonti ufficiali del sapere e dell'odio della massa verso chi ha studiato una vita per acquisire competenze.
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4) Riduzione dei diritti dei cittadini di fronte alla legge. Per non parlare dell'introduzione della figura dell'agente provocatore, che stana i potenziali corrotti provando a corromperli per finta (l'equivalente dello "Stop ai burocrati" della Lega).
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5) Alleanze economiche, politiche e militari con i regimi non democratici dell'est europeo. Non è solo Salvini a essere innamorato di Putin. Casaleggio ha iniziato a flirtare con la Russia contemporaneamente alla Lega (di nuovo, leggete le inchieste di @jacopo_iacoboni)
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Ma sono solo esempi. Se c'è un errore che le forze democratiche possono fare adesso è crogiolarsi su di un risultato insperato ma pur sempre mediocre, la sopravvivenza, e sperare di utilizzare un successo effimero e apparente per allearsi coi 5 stelle. E rianimarli.
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Chi crede nella democrazia deve smettere di inseguire i populisti e costruire un'agenda politica alternativa, elaborare nuove narrazioni per farla conoscere e andare a raccontarla casa per casa, strada per strada, comune per comune.
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Se possibile ricorrendo all'entusiasmo e alle energie di chi finora è rimasto nelle retrovie, non per incapacità propria ma per l'incapacità dei leader nazionali e dei signorotti locali di fare un passo indietro.
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Post scriptum: il thread - che come tutti gli altri è poco adatto a Twitter, lo so - si trova srotolato qui facebook.com/fabio.sabatini
Grazie per la pazienza.
#elezionieuropee19 #ElezioniEuropee #5stelle