Thread by @FabbioSabatini

Perché Lampedusa? Perché la #SeaWatch3 non è andata in Libia, in Tunisia o altrove come avrebbero voluto Di Maio e Salvini?

La comandante Rackete aveva ottime ragioni per dirigersi in Italia.

Vediamo perché.

[thread lungo per fare chiarezza oltre gli slogan della propaganda]

L'Italia aveva chiesto alla Sea Watch 3 di portare i naufraghi in Libia, le cui autorità avevano consentito lo sbarco. Ma la Ong ha rifiutato, per rispetto delle leggi internazionali che regolano il soccorso in mare.
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La convenzione di Amburgo del 1979 prevede l'obbligo di prestare soccorso ai naufraghi e di farli sbarcare nel primo "porto sicuro" sia per prossimità geografica al luogo del salvataggio sia dal punto di vista del rispetto dei diritti umani.
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Un porto è sicuro se garantisce il rispetto dei diritti dei naufraghi.

La Libia non è un porto sicuro.

Secondo l'Onu e le testimonianze unanimi dei giornalisti e dei sopravvissuti, in Libia i migranti vanno incontro a "orrori inimmaginabili" (bit.ly/2AdLJbT).
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La Libia è un paese in guerra in cui i migranti sono detenuti illegalmente in condizioni disumane, ridotti in schiavitù e sistematicamente oggetto di stupro e delle torture più atroci.
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Secondo l'Onu, la Guardia costiera locale collabora con gli aguzzini: i naufraghi riportati in Libia sono sistematicamente ricondotti nei campi di concentramento, dove ricomincia l'inferno di schiavitù, torture e stupri, fino alla fuga successiva.
bit.ly/2FD4to7.
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Ok, la Libia non va. Allora perché non la Tunisia? In fondo, come dice Di Maio, se ci sono i Club Med non può che essere un porto sicuro. Purtroppo non è così.
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La Tunisia non è attrezzata x i bisogni dei naufraghi e non ha una legislazione completa sulla protezione internazionale, che è essenziale x garantire il rispetto dei diritti umani dei migranti e perché un posto possa definirsi un porto sicuro (bit.ly/2KHFdkD).
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Nelle ultime settimane, per esempio, una nave con 75 naufraghi a bordo era stata costretta a rimanere in mare per giorni (in condizioni peggiori di quelle della Sea Watch 3) perché la Tunisia rifiutava di farli sbarcare.
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Quando lo sbarco è stato consentito, i migranti sono stati trasferiti in centri di detenzione e minacciati affinché accettassero di lasciare subito il paese e non presentare domanda di asilo internazionale (bit.ly/2L4KF07).
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Se la #SeaWatch3 avesse deciso di andare in un altro porto avrebbe violato le leggi internazionali sulla navigazione e il soccorso. Avvicinarsi a Lampedusa pur senza autorizzazione formale, invece, non implicava la violazione di alcuna legge.
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Dirigersi verso Lampedusa era la scelta più ovvia e con meno conseguenze legali e penali. Come affermato dall'Onu nella lettera inviata all'Italia sul decreto sicurezza bis, "Il diritto alla vita e il principio di non respingimento...
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... prevalgono sulla legislazione nazionale o su altre misure adottate in nome della sicurezza nazionale". L'approccio del decreto "è fuorviante e non è in linea con il diritto internazionale generale e il diritto internazionale dei diritti umani".
bit.ly/2FFzNCq.
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Quando si tratta di tutela dei diritti umani, le convenzioni internazionali sottoscritte prevalgono sulle leggi nazionali e sulle decisioni di politica interna. Nel decidere di accostarsi a Lampedusa, la comandante Rackete ha obbedito a una legge di rango superiore.
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Per l'Art. 117 della Costituzione, un trattato int. ratificato e reso esecutivo nell'ordinamento italiano è al riparo da possibili ripensamenti del legislatore e condiziona la produzione legislativa successiva, che a esso dovrà dunque conformarsi (grazie a @vitalbaa x info).
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Ok, anche la Tunisia non va. Allora perché non andare in Grecia o in Spagna? Perché sono più lontane, e la legge obbliga le navi a far scendere i naufraghi nel porto sicuro *più vicino*, proprio per non mettere ulteriormente a rischio le loro vite già tremendamente provate.
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Inoltre i viaggi in mare dipendono dalle condizioni meteo, e renderli più brevi vuol dire renderli più sicuri. Nell’estate del 2018 la nave Aquarius aveva salvato più di 600 persone in mare e l’Italia rifiutò di farle sbarcare, costringendola a navigare fino a Valencia.
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Ma la Aquarius non era in grado di gestire un viaggio così lungo e con così tante persone a bordo, perciò fu accompagnata a destinazione da due navi della marina militare. Il viaggio fu comunque lungo e drammatico e le persone a bordo (compresi bambini) erano allo stremo.
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Di nuovo, portare i naufraghi dalla Libia in Spagna o in Grecia significa violare la legge. Inoltre, Spagna e Grecia accolgono già molti più migranti (e più rifugiati in particolare) dell'Italia, come si vede nella figura.
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Quanto all'Olanda, è un porto sicuro ovviamente troppo lontano. Per raggiungerla, la #SeaWatch3 avrebbe dovuto passare per l’Oceano Atlantico, che è molto più pericoloso del Mediterraneo. Ciò avrebbe messo a rischio la vita dei naufraghi, violando la legge.
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Allora perché non Malta? Malta è poco attrezzata per gli sbarchi e, soprattutto, per gestire le richieste di protezione internazionale dei naufraghi. Ciò significa che non necessariamente i loro diritti saranno rispettati: di nuovo viene meno la definizione di "porto sicuro".
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Senza contare che in molte circostanze Malta è anche un porto meno vicino di Lampedusa ai luoghi dei naufragi.
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Inoltre Malta ospita già molti + migranti di quanti ne accolga l’Italia, in proporzione alla popolazione. La superficie di Malta è un quarto di quella di Roma, con una popolazione più di 100 volte meno numerosa di quella italiana
bit.ly/2q47UKZ
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Allora siamo destinati ad accogliere tutti i migranti?

No.

L'🇮🇹 è uno dei paesi che accoglie meno rifugiati e con una delle percentuali di immigrati + basse in Eu. bit.ly/2Nj47bl.
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I nostri numeri sono risibili rispetto a quelli degli altri paesi, in proporzione sia alla popolazione sia al Pil. Inoltre, x i dati del Ministero dell'Interno, coloro che approdano qui non intendono fermarsi bensì transitare verso paesi + accoglienti e ricchi di opportunità.
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Rivedere il Regolamento di Dublino aiuterebbe a risolvere il problema. Secondo l'accordo, l'accoglienza e la valutazione delle richieste di protezione internazionale spettano al paese in cui è avvenuto l’ingresso nell’Unione Europea.
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Nel 2018 dopo molte trattative si riuscì a trovare un compromesso per cambiare il regolamento in favore di un meccanismo di ricollocazione automatica. Ma l'Italia, già governata da Lega e M5S, si oppose.
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Lega e M5S hanno disertato *tutte* le riunioni del Parlamento Europeo in cui si è discussa la riforma di Dublino. Salvini ha disertato tutte le riunioni dei ministri degli interni dedicate alla gestione degli arrivi.
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La ragione è che Lega e 5S hanno interesse ad alimentare la "crisi" dei migranti, che è linfa vitale per la propaganda e formidabile arma di distrazione della massa dai disastri economici che il governo sta provocando, compresa Italexit.
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Post scriptum: il thread si trova srotolato qui facebook.com/fabio.sabatini
Grazie per la pazienza.

Per inciso, questo è l'unico bitlink di tutto il thread che non genera un'anteprima come dovrebbe. Mi dispiace @lucasofri.

PPS: ho scritto che Lega e M5S hanno disertato tutte le riunioni del negoziato. È una inesattezza di cui mi scuso: secondo la testimonianza di Elly Schlein, all'epoca eurodeputata di Possibile, è solo la Lega ad aver disertato tutte le riunioni: facebook.com/fabio.sabatini…