Oltre ai consigli per il Ministro degli Esteri (che trovate citati qui sotto), cinque punto anche per gli Interni.
O la strategia sarà coordinata, o non sarà vera strategia.
#Lamorgese
#nuovogoverno
(1/6)
Un compromesso tra salvataggi in mare e rischio che riprendano le partenze può essere trovato. Da mesi spiego che il “pull factor” sembra non esistere.
Abbiamo l’opportunità per capire se sia vero.
Proviamoci.
(2/6)
Non ha senso ridurre il livello di protezione se non siamo capaci di aumentare i rimpatri. Chi è destinato a restare in Italia deve avere ogni opportunità per potersi integrare, non essere relegato ai margini.
O rischiamo tutti.
(3/6)
Dei 620.000 irregolari oggi in Italia, quasi tutti resteranno qui nel prossimo futuro. Trovare percorsi legali per reinserirli nella società e nell'economia regolare è il primo passo.
Senza timori: non è vero che regolarizzare fa aumentare gli sbarchi.
(4/6)
Smantellare un sistema di accoglienza riduce i costi, ma anche le opportunità.
Direttrici: efficienza, razionalizzazione, auditing e monitoraggio dei risultati.
Per trasformare l’accoglienza da un costo netto in un investimento.
(5/6)
Chiudere tutto sul piano del lavoro per farsi intasare il canale umanitario è una scelta suicida.
Parlare di numeri non significa volere l'invasione: significa pianificare.
Lucidamente, razionalmente, pensando al futuro.
(6/6)