Perché la Lega tace sulla Banca Popolare di Bari?
Ovvio: in quel disastro c’è lo zampino di persone vicine alla Lega. Il primo nome in lista è quello di Giorgio Papa, direttore generale della Popolare di Bari dal 2015 al 2018, nato a Varese, classe 1956.
Segue⤵️
Ovvio: in quel disastro c’è lo zampino di persone vicine alla Lega. Il primo nome in lista è quello di Giorgio Papa, direttore generale della Popolare di Bari dal 2015 al 2018, nato a Varese, classe 1956.
Segue⤵️
Nel 2011 è direttore generale di Finlombarda, la cassaforte della Regione Lombardia. Tra il 2013 e il 2016, Finlombarda finisce sotto ispezione per “investimenti per volumi rilevanti che non risultano adeguatamente motivate a fronte dei rischi di controparte assunti.”
⤵️
⤵️
Il 17 giugno scorso viene approvato un emendamento immediatamente ribattezzato “SalvaBari”: la norma prevede infatti un importante sconto fiscale pari a un massimo di 500 milioni per banche del Sud in difficoltà: relatore il tesoriere della Lega Giulio Centemero.
Papa fra l’altro quando era Presidente di Finlombarda fece acquisire 150 milioni di euro di obbligazioni delle due banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, finite poi a gambe all’aria.
⤵️
⤵️
Gli “amici di Varese” hanno quindi avuto un ruolo determinante nella gestione scriteriata di quella banca. Fra gli investitori beneficiari dei finanziamenti facili un costruttore di Varese, poi fallito, e Parnasi, frequentatore assiduo di Giorgetti.
⤵️
⤵️
L’impressione che mi son fatta leggendo diversi articoli, ma forse sbaglio, è che la banca di Bari abbia replicato il successo ed il modello di altre banche fallite per aiutare i soliti amici, a partire da CrediEuroNord, la banca della Lega fallita.
Da qui il SILENZIO TOTALE 🤷🏻♂️
Da qui il SILENZIO TOTALE 🤷🏻♂️
