Thread by @FabbioSabatini

"Il default del titolo sovrano è un mostro creato dall'Ue".

Se scemenze simili le racconta un cittadino qualsiasi al bar, non c'è problema. Ma queste sono parole del principale consigliere di Salvini.

[thread lungo per capire l'effetto delle ricette da bar sulle vite di tutti]

Dice Claudio Borghi in un'intervista a Luca Telese: "Vede, nessuno può avere dubbi sul rischio default della Danimarca. Non esiste la possibilità". Perché è un’economia forte? "Mannò. Perché al massimo posso temere che la corona si svaluti, non che manchi: la stampano loro!"
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Borghi allude al fatto che, quando il debito sarà ridenominato in lire (un default "parziale"), i nostri titoli di Stato diventeranno spazzatura e nessuno vorrà più acquistarli.
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A quel punto non rimarrà che obbligare la Banca d'Italia (che nel frattempo avrà perso la sua indipendenza grazie al disegno di legge ispirato da Bagnai) a stampare lire per acquistare i titoli invenduti (tutti), cioè per finanziare la spesa in deficit.
bit.ly/31LvAXg
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Fuori dall'€, ogni volta che il governo vorrà spendere senza imporre nuove tasse per coprire le spese, basterà stampare moneta. È normale che al neofita dell'economia sembri il Bengodi: spendere ad libitum esaudendo ogni promessa elettorale, creare ricchezza dal nulla.
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La fase di transizione, quella in cui l'unica moneta utilizzabile negli scambi saranno i minibot con la faccia dell'incolpevole Tardelli, sarà già molto dura.
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Quando bancomat e carte di credito smetteranno di funzionare e sarà vietato trasferire € all'estero (grazie alle misure draconiane volute da Bagnai), faremo la spesa con buste piene di minibot, implorando il cassiere di accettarli a un cambio "umano". bit.ly/2KuMwfA
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Ma sarà pur sempre meglio della fase successiva, in cui potrebbe non esserci alcun supermercato.

Prima ancora di entrare in circolazione, la nuova lira subirà una drastica svalutazione che farà aumentare i prezzi di tutti i beni importati.
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La stampa delle grandi quantità di lire necessarie a finanziare la spesa in deficit farà diminuire ulteriormente il valore della moneta. Tornerà l'inflazione a due cifre, nella migliore delle ipotesi.
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Come ha spiegato Francesco Lippi (economista monetario di fama mondiale), "Giocare con la quantità di moneta equivale a manipolarne il prezzo, la sua unità di misura, ma non il valore, ovvero i beni acquistabili con quei pezzi di carta" bit.ly/2XnrbaI.
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Il Venezuela dovrebbe servire da monito: lì, grazie alle ricette sovraniste, per acquistare un grappolo di pomodori sono necessari pacchi di banconote e i soldi valgono talmente poco da non bastare neanche a finanziare la stampa dei soldi bit.ly/2RoojI8.
@ilpost
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Forte dell'acquisto "automatico" dei titoli da parte della Banca d'Italia, ormai degradata a "tipografia" del Tesoro, il governo si indebiterà sempre più pesantemente lasciando che il debito si avvii su una spirale esplosiva.
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Tanto, come dicono gli "economisti" di Salvini, "il debito pubblico è ricchezza", "basta non ripagarlo mai". L'Italia perderà ogni accesso ai mercati internazionali.
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Qui perfino Telese nota qualche pericolo e fa notare a Borghi che un'ampia frazione del nostro debito è nelle mani delle banche italiane.

Ma l'"economista" di Salvini risponde che "Non è assolutamente vero! È propaganda!".
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Di nuovo, la realtà è ben diversa: quando le banche italiane avranno nel portafoglio ammassi di titoli spazzatura, il razionamento del credito sarà inevitabile e con esso l'ulteriore aumento dei tassi. Molte banche falliranno, trascinando con sé le imprese poco competitive.
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Tante persone perderanno il lavoro. Gli altri, riceveranno stipendi e pensioni in lire sempre più logorate da svalutazione e inflazione.
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Gli "economisti" sovranisti (quelli con le virgolette, provenienti dalle gabbie televisive anziché dall'università) fanno credere che la stampa di lire a manetta sia la panacea di tutti i mali, viatico di benessere illimitato e di benefica autarchia economica e finanziaria.
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I minibot, l'attacco a Bankitalia, le dichiarazioni incendiarie, l'esplosione del deficit per finanziare le promesse elettorali, la ricerca dello scontro con l'Europa sono tutti passi dello stesso percorso che ci porterà a Italexit.
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Quella situazione in cui potremo stampare a profusione lire con cui comprare sempre meno cose.
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(nota: la foto è tratta da un bel progetto di @carlosrawlins)
huffingtonpost.it/2018/08/21/qua…

Gli elettori sono vittime di una truffa e nessun tribunale rimborserà mai loro i danni.

Post scriptum: il thread si trova srotolato qui facebook.com/fabio.sabatini

Grazie per la pazienza.

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