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Dati #Istat interessanti oggi sulla crescita del Pil e sull'occupazione in Italia. L'occupazione non è mai stata così alta (175 mila addetti più di un anno fa), me nel trimestre, ma il Pil del secondo trimestre è più basso di 182 milioni rispetto a un anno fa. Possibile? 1/
In altri termini, un numero maggiore di persone che lavorano in Italia (rispetto a un anno fa) producono meno valore (sempre rispetto a un anno fa). Vediamo più in dettaglio 2/
Nel secondo trimestre 2019 un occupato in media ha prodotto 17.270 euro di prodotto interno lordo, 90 in meno rispetto al secondo trimestre 2018 (dati depurati dell'inflazione). Sembra poco, ma è poco. No. Vediamo perché 3/
Con questo calo di produttività per addetto in Italia, in proiezione annuale il prodotto medio per addetto cala di 364 euro. Con gli occupati attuali, il prodotto lordo di un anno sarebbe di 8,5 miliardi più alto con la produttività di un anno fa. Ma è scesa, tanto. Esempio? 4/
Prendiamo il livello di produttività per addetto del trim.1 2017: erano 69.798 euro l'anno, proiettato su 12 mesi, cioè 718 euro per addetto l'anno più dell'attuale. Avessimo mantenuto quella produttività, avremmo 16,7 mld di Pil annuo in più. Cioè 1% di crescita in più 5/
Come sempre, piccole differenze sostenute nel tempo fanno grandi differenze. Differenze decisive. In tutta la seria degli ultimi 4 anni e mezzo, facendo i conti, non trovo un trimestre a produttività del lavoro tanto bassa come l'ultimo. Perché? 6/
Perché il lavoro crea sempre meno ricchezza in Italia? Questo dato va di pari passo con un altro: gli investimenti delle piccole imprese, il 95% delle imprese in Italia, nel 2019 sono in calo del 12% (moltissimo!). Gli imprenditori non si fidano, hanno paura e non si muovono 7/
Le macchine e le tecnologie (spesso) sono sempre più vecchie e in qualche modo le aziende suppliscono con un lavoro sempre meno produttivo, ma a basso costo. Ma questo tipo di equilibrio genera sempre meno valore. E' un piano inclinato, non sostenibile 8/
Sempre più lavoro, sempre meno pagato e sempre meno produttivo non è la ricetta della crescita. Era la ricetta della DDR. A un certo punto questo ciclo andrà spezzato con investimenti in tecnologie e competenze dei lavoratori. Ma è lo "hic Rhodus, hic salta" dell'Italia (fine)
