Thread by @abuzzo3

1. [thread #decoro]
L'ultima newsletter di @ComuneMI recita: Comune, MM e i Comitati Milanesi insieme per ripulire le case popolari da scritte, scarabocchi e tag. Per chiarire che l'attività nasce genuinamente in periferia allegano questa img e segnalano il contributo del Rotary.

2. Poi peggiora, a indicare che il progetto coinvolgerà "i cittadini e chi abita nelle #casepopolari", responsabilizzando nell'exit-strategy da una situazione compromessa (da incuria, corruzione, servizi assenti..) le stesse vittime degli enti che gestiscono il patrimonio.

3. "Partner dell’iniziativa sarà #MM che insieme al Comune ha individuato gli edifici, ripetutamente imbrattati, da ripulire". Nell'era della partecipazione la #trasparenza sta a 0, non è dato sapere quando, dove, su cosa interverranno..nonostante #epicfail sul tema si sprechino.

4. Su tutti vale la pena ricordare l'episodio di via Cesariano milano.repubblica.it/cronaca/2015/0… o l'invasività della sacra pubblicità in via Brembo milano.corriere.it/19_gennaio_15/… oltre, ca va sans dire, agli episodi senza tempo in via Bramante, Vetra e Darsena.
#streetart #publicart #milano

5. Ancora: "Questo tipo di brutture (quali?) non colpisce solo il senso estetico ma ha anche un effetto psicologico, alimentando il senso di insicurezza e di sfiducia dei cittadini. Eliminarle, quindi, diventa un gesto importante e significativo"...dalle politiche alle spugnette!

6. Quindi la perla "Finito il lavoro, lasceremo agli inquilini le vernici rimanenti, in modo che possano intervenire immediatamente se le scritte vandaliche dovessero ripresentarsi".
#Immediatamente da Milano, preda di una battaglia senza quartiere tra decoro e sozzoni, è tutto.

7. il giorno dopo arrivano due info in più: il progetto parte il 28.09 in via Coppin (Municipio 6) e Nikolajevka (Municipio 7), Repubblica segnala la dedica ad A. Iosa, secondo Avvenire "Il degrado comincia dai quartieri imbrattati".