Thread by @LiutoGiusto

Considerazioni su mortalità #COVID19 e stima casi reali, asintomatici compresi
(thread)

il sito del ministero della salute riporta ad oggi 4'012 decessi su 113'672 casi a livello mondiale: 3.5%
In realtà sarebbe corretto calcolare la% di letalità su dati relativi a una zona geografica in cui la malattia sta andando a esaurirsi, e ve lo spiego con un esempio
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ESEMPIO: fase iniziale in cui i contagi e i decessi sono esponenziali (rapporto costante rispetto al giorno precedente).
fattore di crescita giornaliera 1.3, %mortalità 4%, decorso della malattia 10g. --> il rapporto decessi/contagi nel medesimo giorno è molto sottostimato
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per essere precisi il rapporto di sottostima è pari a 10.6=1.3^(10-1) --> la mortalità stimata è 10.6 volte inferiore a quella reale.
vi risparmio la dimostrazione analitica, fate atto di fede..
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Portiamo avanti l'esempio, immaginiamo che la malattia si sviluppi su una popolazione di 10'000 persone. Ecco cosa succede a contagi e decessi nel tempo. Il ritardo della curva dei decessi è 10 giorni, ma la dinamica è identica: stesso fattore di crescita iniziale 1.3.
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vediamo cosa succedde al calcolo della % letalità allo svilupparsi della malattia: il calcolo corretto è
(decessi al giorno X)/(casi al giorno X-n), cioè (decessi)/(casi 10 giorni prima). Ma al termine della malattia le due percentuali vanno a coincidere
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Quindi, venendo al caso del COVID19, è evidente che per il calcolo della mortalità sia necessario analizzare i dati di una regione in cui la malattia ha raggiunto la terza fase. I dati mondiali non vanno bene (in crescita), quelli cinesi sì
stima mortalità 3140/80924=3.9%
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La mortalità italiana calcolata su dati giornalieri è oggi circa 5%. In realtà non ci sono ragioni per cui non dovrebbe essere distante da quella cinese. Questo porta a dire che i casi reali dovrebbero essere molto maggiori rispetto a quelli registrati.
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Analizziamo i decessi, che sono dati più certi (sigh) rispetto ai contagi. Abbiamo visto (4) che la dinamica delle curve dei decessi e quelle dei contagi deve coincidere (stesso fattore moltiplicativo giornaliero).
Il fattore di crescita dovrebbe essere quindi 1.34 (figura)
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il fattore di crescita medio dei decessi 1.34 è molto prossimo al tasso di crescita naturale: ogni persona ne contagia 2.5 e lo fa mediamente nel tempo di incubazione (7-8 giorni, diciamo 7.5)---> tasso di crescita naturale giornaliero = 1+(2.5/7.5) = 1.33
Quindi è affidabile
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Tutto questo porta a dire che i casi effettivi sono molto superiori a quelli registrati. Basta dividere i decessi per il tasso di letalità 3.9% per stimare i contagiati che erano in circolo 10 giorni prima. In grafico:
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In questo modo il tasso reale di crescita giornaliero dei contagiati si attesta anche lui intorno a 1.34.
L'unico modo per stimare meglio i contagiati (asintomatici compresi) è quello di fare tamponi a campione random sulla popolazione.
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