, 16 tweets, 3 min read Read on Twitter
Per la rubrica "Lettere dal Medioevo", oggi il Corriere della Sera pubblica un lungo sfogo di un accademico contro la valutazione degli accademici.

[thread 👇]

1/
Alessandro Piperno, ricercatore a Tor Vergata, rivela al pubblico la frustrazione di noi poveri studiosi che, anziché fare in santa pace quello che ci pare, siamo costretti a sottoporre il nostro lavoro alla valutazione sia degli studenti sia dei nostri stessi colleghi.

2/
"Tutto mi sarei aspettato tranne che, in una sorta di beffardo ribaltamento della sorte, alla soglia dei 50 anni mi sarei ritrovato invischiato in un tipo di istituzione universitaria in cui a essere giudicati sono i docenti".

3/
corriere.it/scuola/19_otto…
In effetti è incredibile. Come osano, studenti e colleghi, interferire col nostro operato? Non si stava meglio quando ciascuno aveva sul proprio piccolo feudo un potere assoluto? Ha fatto bene Piperno a scriverne sul Corriere, il pubblico deve sapere.

4/
Poi: "Visto che non c’è limite alla grande sbornia giudicante che infesta questi tempi di giacobinismo massificato, se ne sono inventati un’altra. Per fare carriera un professore deve pubblicare articoli su riviste scientifiche di classe A (sì, proprio come la Mercedes)."

5/
Per finire, se la prende col peer review: "Ti ritrovi l’articolo fatto a pezzi, pieno di commenti superciliosi o persino ingiuriosi, zeppo di correzioni neanche fosse una tesi di laurea".

6/
E si chiede: "Chi ha concepito questo pastrocchio che serve solo a infittire le tenebre e favorire l’arbitrarietà? È proprio vero allora: dove si giudica non c’è giustizia".

7/
Ora, Piperno non ha idea di come funzionino le riviste scientifiche internazionali. Secondo Scholar, i suoi lavori sono stati citati in tutto 5 volte. Il suo articolo fa pensare che nella vita l'autore non abbia mai provato a sottoporre un saggio a una rivista scientifica seria.
Altrimenti saprebbe che le riviste scientifiche serie fanno valutare gli articoli da studiosi seri che fanno a pezzi i lavori che devono essere fatti a pezzi, ma quasi sempre in modo costruttivo.

9/
Nella mia carriera avrò visto rigettare i miei articoli centinaia di volte. Le volte in cui i commenti dei reviewer anonimi non erano costruttivi si contano sulle dita di una mano. A ogni round ho sempre imparato qualcosa.

10/
Nelle prime 24 ore successive alla rejection ho sempre gridato all'ingiustizia (e al complotto perfino). Poi, rileggendo i report con calma, ho sempre apprezzato lo sforzo di quei colleghi anonimi e/o la loro capacità di mettere a nudo le debolezze del mio lavoro in poche parole.
Anche se ho quasi l'età di Piperno, posso dire sembra ombra di dubbio che il mio lavoro non abbia raggiunto un livello di eccellenza e che devo fare ancora tanto per migliorare. Ma senz'altro, rispetto a 10 anni fa, è migliorato.

12/
Grazie a quel "pastrocchio che serve solo a infittire le tenebre". Cioè quei colleghi che si sono presi la briga di valutarmi ogni volta, e spiegarmi cosa non va in quello che faccio.

13/
La valutazione tra pari è essenziale per la ricerca scientifica e per l'avanzamento della conoscenza. Senza di essa, l'accademia non ha senso. Diventa quella piccola casta che a volte giornalisti superficiali dipingono a uso e consumo di lettori assetati di scandali e sangue.
14/
Il peer review ha certamente i suoi limiti e il sistema di valutazione della ricerca si può (e si deve) migliorare, va da sé. Fare senza però no, non si può fare.

15/
Post scriptum: il thread si trova srotolato qui facebook.com/fabio.sabatini
Grazie per la pazienza.
Missing some Tweet in this thread?
You can try to force a refresh.

Like this thread? Get email updates or save it to PDF!

Subscribe to Fabio Sabatini
Profile picture

Get real-time email alerts when new unrolls are available from this author!

This content may be removed anytime!

Twitter may remove this content at anytime, convert it as a PDF, save and print for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video

1) Follow Thread Reader App on Twitter so you can easily mention us!

2) Go to a Twitter thread (series of Tweets by the same owner) and mention us with a keyword "unroll" @threadreaderapp unroll

You can practice here first or read more on our help page!

Follow Us on Twitter!

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just three indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3.00/month or $30.00/year) and get exclusive features!

Become Premium

Too expensive? Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal Become our Patreon

Thank you for your support!